1. L'ascensore


    Data: 12/11/2018, Categorie: Etero Autore: Daniela Rey, Fonte: EroticiRacconti

    ... che me lo sono immaginato?
    
    Lo guardo di sottecchi: mi sta osservando con un’espressione indecifrabile sul viso. Ad un certo punto continua:
    
    “A me questo inconveniente non dispiace per niente…”
    
    Lo osservo meglio: mi sta guardando con insistenza, con uno sguardo molto molto carezzevole…Be’, in effetti è un bell’uomo, l’ho notato da subito, da quando l’ho visto salire la prima volta… Quasi quasi non dispiace neanche a me questo inconveniente…
    
    L’abitacolo comincia a scaldarsi: probabilmente deve esserci stato un guasto alla centralina elettrica e l’aria condizionata non funziona. E’ maggio e inizia a fare caldo… anche lui sembra pensare la stessa cosa, infatti posa la valigetta sul pavimento, si toglie la giacca, allenta la cravatta e si sbottona la camicia. Io ho un caldo pazzesco: indosso un abito rosso con dei bottoni davanti e una cintura in vita, e un paio di scarpe di vernice beige a tacco alto che iniziano a darmi il tormento. Mi sbottono un po’ il vestito: fa un caldo insopportabile, o è la vicinanza dello sconosciuto?
    
    Mi si avvicina, mi toglie la borsa dalle mani, la posa a terra e mi dice:
    
    “Tanto vale mettersi comodi, no? Ci sarà da aspettare un bel po’”
    
    Io mi siedo sulle maniglie in ottone, rassegnata. Lui mi si avvicina, mi alza il mento e mi dice con voce dolce e decisa al contempo:
    
    “Sei davvero bella, lo sai? Sono mesi che ti osservo…” Mi fa alzare in piedi, mi accarezza la guancia, il collo e io sento una strana attrazione, come un ...
    ... magnete, una calamita che mi attira verso di lui. Non vorrei perdere il controllo proprio ora… Lentamente, con una lentezza che non capisco se studiata o spontanea, lo sconosciuto si avvicina sempre di più, mi accarezza i capelli, il viso e continua a guardarmi con un’espressione quasi estasiata sul viso. Io cerco lievemente di scansarmi, mi irrigidisco, ma lui mi dice: “Tranquilla, non voglio mica farti del male… Anzi, voglio farti stare bene”
    
    “Non lo metto in dubbio” faccio io di rimando. Volto il viso di lato e lui mi dice: “Mmmm…che bel profilo che hai…Collo lungo e sottile, naso dritto, bocca perfetta,,,”
    
    Tutti questi complimenti mi stanno mettendo in imbarazzo ma un po’ mi lusingano, lo devo ammettere. Lui continua ad accarezzarmi, mi fa voltare di nuovo frontalmente, mi si avvicina, mi bacia lievemente sulle labbra, poi a poco a poco, il bacio si fa più insistente, fino a farmi dischiudere le labbra e lì inizia ad esplorare con la lingua, come se volesse risucchiarmi ogni energia vitale. Sento il suo corpo quasi ormai incollato al mio e rispondo con trasporto: la testa mi gira, mi tremano le gambe, sento un’eccitazione che piano piano sale e mi sta infiammando ogni parte del corpo. Le carezze si fanno via via più insistenti, più audaci, risvegliandomi istinti che fino a quel momento ero riuscita a tenere sopiti: sto per attraversare il punto di non ritorno, lo sento. Con le mani afferra e accarezza i miei seni che hanno i capezzoli ormai ridotti a due spilli tanto sono ...
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