1. vacanze in montagna 1 Bivacco


    Data: 28/10/2017, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    ... concluse che il culo di Adalgisa aveva già lavorato abbastanza per quella sera, sarebbe stato per un’ altra volta.
    
    Adalgisa si agitò ancora per poco: Angelo le venne dentro frustandole il collo dell’ utero con una sborrata piccola, ma intensa che le stimolò una contrazione uterina quasi dolorosa; Adalgisa emise un grido rauco e, come con Ernesto, si abbatte su angelo esausta e si addormento.
    
    Le luci dell’ alba la risvegliarono, nel dormiveglia cercò con la mano il cazzo di Angelo, poi si rese conto che era ancora dentro di lei, di nuovo in tiro
    
    ‘Sei inesauribile!!’
    
    ‘No, è solo l’ erezione del mattino, veramente avrei da pisciare, ma se ti va un’altra botta posso dartela’
    
    ‘Certo che mi va!!’
    
    Restando agganciati si rivoltarono ed Angelo prese a scoparla alla missionaria, sotto gli occhi di Sara, che, come al solito era già in moto per il caffè
    
    ‘Due ricci o due conigli scoperebbero di meno, Melissa, te lo prosciuga!!’
    
    ‘Non ti preoccupare, ha sempre la ricarica pronta!!’
    
    Angelo le venne dentro rapidamente, questa volta il godimento fu languido, poi si sfilò per andare a pisciare e la sborra della sera e del mattino le scolò lentamente sul buco del culo che non le faceva quasi più male, sarebbe rimasta li in trance, ma la necessità di pisciare la costrinse ad alzarsi.
    
    Si mosse pigramente, tenendosi la fica con le mani, uscì dalla porta del bivacco, raggiunse l’erba e prese a pisciare in piedi, senza nemmeno accosciarsi, con il flusso che faceva una ...
    ... pozza ai suoi piedi ed un rivolo che le scorreva lungo le cosce, poi si riprese.
    
    Anche se aveva ben cacato dopo l’ inculata Adalgisa sentì qualcosa premerle al buco del culo e nella pressione si accorse che era un po’ dolente, in realtà doveva solo scorreggiare, ma aveva le sensazione che lo sfintere non avesse ancora ripreso il suo tono ed in effetti la scorreggia che cacciò fu umida ed il buchino le bruciò
    
    ‘Ahi, cazzo, mi brucia!!! Uffa, mica finirò col cacarmi sotto ogni volta che scorreggio?!?!’
    
    ‘Non ti preoccupare, passa presto, vedrai che non solo non ti farà più male, ma le prossime volte ti piacerà!!’
    
    disse Melissa.
    
    ‘Ti serve un emolliente?’
    
    riprese Ernesto
    
    ‘Non mi dispiacerebbe, cosa hai da fornirmi?’
    
    ‘La mia sborra!!’
    
    ‘Mica mi vorrai inculare?!? Ce l’ hai troppo grosso e mi fa ancora male, per ora niet, un’altra volta si vedrà!!!’
    
    ‘Non temere, niente inculata, mi faccio solo una sega sulle tue chiappe e ti spalmo la sborra sul buchino; ce l’ho già abbastanza duro, ma se mi fai una mezza pompa’.. viene meglio’
    
    Adalgisa si voltò verso Ernesto, il cazzo era ancora mezzo floscio, ma sempre imponente, lo prese in mano, lo scappellò e gli diede una leccata, aveva un sapore misto di sborra, fica e piscio, un sapore indescrivibile, ma eccitante, tanto che si sentì stringere e bagnare la fica, si mise in bocca la punta, era così grossa che la occupava tutta, quasi a soffocarla, la serrò contro il palato con la lingua e con questa strofinò il ...