1. A tuo padre ci penso io


    Data: 06/11/2018, Categorie: Incesti Autore: makaresco, Fonte: RaccontiMilu

    A tuo padre ci penso io
    
    di makaresco
    
    Quando cominciai a soccombere all’Edipo ero sedicenne e mia madre era una bella donna sulla quarantina (38 ad essere precisi) . Bionda, occhi chiari, carnagione bianchissima, leggermente rotonda ma con un viso bellissimo. Adesso di anni ne ha 58 &egrave decisamente più rotonda ma &egrave ancora bellissima.
    
    Non so spiegare perché ho iniziato a desiderare mia madre. Forse per via del suo aspetto procace. Mia madre &egrave una donna formosa, come un attrice degli anni 60. Possiede un seno enorme, porta la quinta ma potrebbe essere facilmente una sesta misura. Ha il culo bello grosso e rotondo. Anche le gambe sono ben tornite.
    
    Oppure &egrave perché con me &egrave sempre stata molto dolce e permissiva. Mia madre non ha mai avuto problemi a mostrarsi liberamente in casa ed &egrave per questo che ho avuto modo di vederla nuda. La prima volta capitò per caso, entrai in camera e lei era sdraiata sul letto senza niente addosso. Avrei voluto girare i tacchi ma lei non fece una piega, anzi mi chiese se potevo raccogliere per lei l’accappatoio che aveva lasciato in terra un momento prima. A quelle volta ne seguirono altre ed io cominciai ad aspettare il momento in cui l’avrebbe fatto di nuovo.
    
    Può anche essere che lei fosse un esibizionista e che io abbia facilmente equivocato certi suoi atteggiamenti ma alla fine il risultato fu che ero innamorato di mia madre prima ancora di iniziare il liceo.
    
    Mio padre &egrave mancato ...
    ... improvvisamente per un infarto 2 anni fa. Mi &egrave dispiaciuto molto, anche se già a sedici anni desideravo scoparmi la sua moglie non l’ho mai visto come un rivale. Era un uomo buono attaccato alla famiglia, onesto, gran lavoratore e molto presente. Gli volevo bene e per certi versi &egrave stata proprio questa sua presenza a tenermi un po’ a freno. Quando il desiderio di mia madre era troppo da spingermi a fare cose sconsiderate. Il che capitava ogni volta che mia madre mi offriva una visione di qualsiasi parte del suo corpo. La mia testa mi diceva che fottergli la donna non sarebbe stata una cosa giusta, che lui non se lo meritava. Altre volte pensavo invece che avrei potuto tacitamente condividerla. Ma questo poteva deciderlo solo mia madre.
    
    Visto che non riuscivo a levarmela dalla testa pensai che dovevo tentare. Cosa sarebbe mai potuto succedere? Al massimo mi avrebbe sgridato, forse dato qualche ceffone. Anche se poi l’avesse detto a mio padre’ Beh, questo era il rischio più grosso ma non mi preoccupai più di tanto. Dopotutto lo sanno tutti che i figli maschi indirizzano spesso verso la mamma le prime pulsioni sessuali. Specie se la mamma in questione &egrave una donna procace e provocante come la mia. Sarei sicuramente sembrato un classico adolescente in preda all’Edipo, forse mi avrebbero mandato dallo psicologo. Forse no. Conclusi che il rischio era accettabile.
    
    Andò più o meno come pensavo. Dapprima lei si arrabbiò ma poi ne fu lusingata. Va beh’ Diciamo che fu ...
«1234...12»