1. Io e le mie amiche. Avventure estive


    Data: 30/10/2018, Categorie: Etero Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... giocando con il mio clitoride.
    
    Giorgio è sceso a toccarle la fighetta ed il respiro di Michela si fa affannoso. Vedo le sue narici dilatarsi. Ogni tanto nitrisce. Anche il bacino incomincia ad ondeggiare.
    
    – Oh! amore mio! Come è bello. Sono in calore. Ho voglia di te.
    
    Giorgio fa uscire il suo cazzo dai pantaloni. Lentamente, ma molto lentamente inizia a chiavarla.
    
    Io tocco le mammelle di Michela. Anche io sono tutta un fuoco. Sto godendo senza toccarmi. Vorrei il cazzo di Giorgio ma vorrei che Michela raggiungesse il massimo del piacere.
    
    Sotto la spinta dei colpi di Giogo raggiunge una infinità di orgasmi che, puntualmente, vengono annunciati da gridolini di piacere.
    
    La mano di Michela è sempre sul mio clito. Il movimento delle sue dita diventa frenetico.
    
    L’intervallo tra un grido e l’altro diminuisce sempre di più. è il preludio che sta raggiungendo l’apice del piacere. Il suo corpo è scosso da tremiti. Giorgio aumenta l’andatura.
    
    Guardo il cazzo che entra ed esce da quella fessura incandescente e bagnata sempre più velocemente. Lei spinge il suo bacino contro di lui. Poi un grande urlo. Michela sta godendo ed ...
    ... anche io sono lo strumento del raggiungimento del suo piacere.
    
    – Oh! Amore. Sì, continua così. Dai, spingi più forte. Ti amo! Ti amo!
    
    Nello stesso momento anch’io raggiungo il culmine.
    
    Il cazzo di Giorgio erutta fiotti di sperma che inondano la vagina di Michela andando ad infrangersi contro il suo utero. Giorgio non è esausto; estrae il cazzo dalla sua figa e me lo appoggia. Vuole entrare in me.
    
    Ho paura di rimanere incinta.
    
    Gli prendo in bocca il cazzo lo succhio. Mi sgrilletto di nuovo furiosamente e vengo. Lui mi chiava in bocca. Forse non aveva finito di sborrare e di sperma ne aveva ancora. Dopo un breve lavorio mi viene in bocca. Stavo per ingoiare lo sperma quando Michela mi prende dolcemente la testa con le mani
    
    – Fammelo assaggiare. Ne ho voglia. Mi piace sentire il sapore in bocca.
    
    Bacio Michela e con la lingua le passo lo sperma che ingoia con una espressione di approvazione del gusto.
    
    Ci riassettiamo tutti e tre e torniamo alla passeggiata.
    
    Alice e Marcella osservano Michela e fanno illazione su di lei ridendo e facendo battute che avevano un solo riferimento: la scopata con Giorgio davanti a me. 
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