1. Io e le mie amiche. Avventure estive


    Data: 30/10/2018, Categorie: Etero Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... libertà.
    
    Guardai con ammirazione i seni di Michela e Alice che erano belli e grandi. Mentre quello di Marcella era più piccolo ma sensuale tutto nero con i capezzoli dritti e lunghi e molto eretti verso l’alto.
    
    Mi accorsi dei loro sguardi e delle loro risatine stupide da ragazzine.
    
    Il mio seno era carino ma la loro ilarità nasceva dal fatto che il colore della mia pelle del seno era ben diversa da quella del resto del corpo.
    
    Passammo una giornata stupenda,giocando nell’acqua fra di noi.
    
    Ogni tanto qualche mano mi toccava il culo o i seni ma la cosa era reciproca e si sa che a volte poteva accadere. Prima che ritornasse il babbo di Michela col motoscafo re indossammo il reggiseno. Ricordo che Marcella disse che non voleva che il suo babbo ci vedesse così ‘Altrimenti si eccita e poi gli diventa grosso’
    
    Michela disse anche che una volta gli era capitato di vedere il pene di suo babbo e che lo trovava buffo.
    
    Le altre risero e fecero delle illazioni sul pene dell’uomo. Lo immaginavano lungo, grosso, curvo, dritto, moscio, scappellato e nel momento dell’eiaculazione. Tutte frasi dette ridendo con malizia.
    
    La sera stessa ritornammo in spiaggia. Avevamo tutte scarpe da tennis, pantaloncini e t-shirt.
    
    A fine della sera, quando era già quasi buio, Marcella mi disse che mi voleva fare vedere una cosa oltre gli scogli.
    
    Ci allontanammo e superato uno di quegli scogli ci trovammo sole.
    
    Ci sedemmo a guardare le stelle che comparivano già nel cielo; Marcella ...
    ... si avvicinò a me e mi chiese
    
    – Hai mai baciato una ragazza?
    
    – No. Risposi
    
    – Ti va di provare a baciarci?
    
    Rimasi un po’ stupita ma qualcosa dentro di me mi disse di accettare la proposta.
    
    Vidi le sue labbra carnose avvicinarsi lentamente alle mie poi le labbra si toccarono e ci baciammo.
    
    Non potrò mai dimenticare l’emozione di quel bacio.
    
    Fu piacevole sentire le sue labbra morbide, la sua mano su di me e il suo calore. Anche io mi scaldai per lei ed il desiderio mi invase fino a farmi desiderare che quel momento non finisse mai.
    
    Alla fine pensai fosse passato un eternità. Avevo caldo, pensavo di essere diventata rossa e non riuscivo a togliere gli occhi da Marcella.
    
    Poi fui io ad avvicinarmi a lei, chiedendole di rifarlo.
    
    le nostre labbra si toccarono di nuovo, sentivo il suo profumo, mi feci coraggio e tirai verso di me.
    
    Marcella mi strinse forte, sentivo il suo corpo bellissimo, poi le sue labbra si aprirono e la sua lingua si intrecciò con la mia.
    
    La sua lingua entrò nella mia bocca e prese a avvolgersi sulla mia lingua, sentivo il suo respiro dentro di me, speravo con tutto il cuore che anche Marcella provasse l’emozione che stavo provando in quel momento.
    
    Quando nuovamente le nostre bocce si staccarono vidi che il volto di Marcella era cambiato,era sensuale di un espressività conturbante i suoi neri occhi mi affascinavano, poi riapparve il suo sorriso.
    
    Andammo verso casa senza dirci niente, non c’era niente da dire tutto si poteva ...