1. Agriturismo


    Data: 26/10/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Razza di genio, Fonte: EroticiRacconti

    ... posizione da cui la sua asta fosse evidente al mio sguardo: rimasi non poco colpita, quando mi resi conto che aveva una dotazione ben all’altezza di un uomo maturo e, forse, in condizioni ideali, decisamente ammirabile. Gironzolando con fare da nullafacente intorno alla piscina, venne a sedersi sulla sedia al mio fianco. Prendendolo in contropiede, fui io ad attaccare bottone e con poche domande riuscii a sapere che aveva appena compiuto diciotto anni, che non faceva parte dell’organico della struttura, ma, essendo figlio di due dipendenti, godeva di una certa libertà e gli venivano affidati saltuariamente lavoretti di poco conto che svolgeva con entusiasmo; gli chiesi chi fossero i genitori e che mansioni svolgessero; mi disse che facevano gli accompagnatori ed anzi me li indicò a bordo piscina in piena attività.
    
    Non ci volle molto a capire che sua madre era una escort: non più giovanissima, ma sicuramente assai bella e ancora molto in forma, esibiva un corpo solido e ben tenuto, forte evidentemente anche dei servizi di Spa che il Centro offriva; in quel momento era alle prese con un gruppo di clienti stranieri coi quali teneva un atteggiamento di rigore e di serietà ammirevole, anche se qualche movenza particolare, diretta a specifiche persone, segnalava una diversa e più ampia disponibilità. Anche suo padre era, all’apparenza, un regolarissimo accompagnatore, a metà tra il cicerone e la guida generica, che intratteneva amenamente un altro gruppo, prevalentemente di ...
    ... signore, che sembrava catturato dal suo eloquio e dalle sue movenze eleganti. Chiesi ad Alessio (così mi aveva detto di chiamarsi) in che cosa consistesse esattamente il lavoro dei suoi e in quali ore si svolgesse; mi disse che sapeva solo che accompagnavano gruppi di clienti o anche singole persone e che non avevano orari fissi, che anzi molte volte, uno dei due o tutti e due, non dormivano a casa, dove comunque anche lui andava saltuariamente. Diventai esplicita e gli chiesi se fare sesso era considerato parte del lavoro dei suoi; mi rispose che ufficialmente non era così, ma che li aveva spesso osservati mentre facevano l’amore, separatamente o anche insieme, con clienti dell’agriturismo.“Allora spiare è proprio una tua abitudine!” Gli sparai fuori dai denti e lui cercò di schernirsi arrampicandosi su improbabili specchi. Chiusi il discorso mostrandogli le foto e il video. “Lo so che mi hai spiato oggi, in camera, ma non sto protestando; ti sto solo dicendo che preferisco che mi dici la verità, sempre.” “Sei così bella che non ho resistito.” Fu la sua unica spiegazione.
    
    “Adesso mi denuncerai alla proprietà o lo dirai a tuo marito?” “E perché? Questo è un discorso tra te e me: tu hai spiato me, non qualcun altro, ed io ne parlo con te non con altri. Di mio marito, poi, non devi avere nessuna preoccupazione. Lui da qualche mese non può più fare l’amore, ha una difficoltà di erezione, se vuoi essere semplice, è un impotente; e non gli dispiace affatto se qualcuno mi ammira e ...
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