1. Agriturismo


    Data: 26/10/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Razza di genio, Fonte: EroticiRacconti

    L’antico casale era stato rielaborato in funzione di agriturismo con molto buongusto, rispettando la struttura originale ed arricchendola di quelle opzioni che ne facevano una residenza da privilegiare per un soggiorno di relax e di quiete. Sistemato a mezza costa, in un’ampia valle che si apriva dopo i primi contrafforti delle Prealpi, godeva di un clima delizioso, fresco anche quando la canicola d’agosto imperversava nella vicina città; di un paesaggio da fare invidia in ogni stagione e con ogni tempo; di una quiete perfino esasperante per qualcuno, considerato che la strada provinciale più vicina, neppure tanto trafficata, correva ad almeno un chilometro di distanza. Insomma, il posto aveva tutti i requisiti per essere ideale per chi, come mio marito, avesse bisogno di un luogo per rilassarsi, piuttosto che di un movimentato centro estivo. Per tacitare i suoi sensi di colpa - perché mi considerava segregata dalla “vita vera” per colpa dei suoi acciacchi che imponevano quiete ad ogni costo - gli facevo osservare che il centro estetico era una vera e propria Spa da fare invidia alle più qualificate del territorio; che la piscina di dimensioni olimpiche era una rarità in un’area di decine di chilometri; che insomma, a volersi divertire, c’era solo l’imbarazzo della scelta. Un altro degli assilli di mio marito era il motivo stesso di fondo per cui ci trovavamo lì. Recente vittima di un intervento chirurgico alla prostata (che ne aveva annullato qualunque velleità di ...
    ... continuare a fare il sesso spericolato che per tanti anni avevamo perseguito insieme) riteneva che un problema di fondo era costituito dal fatto che, in quella beata solitudine, sarebbe stato molto difficile, se non impossibile, incontrare qualche bella occasione per tenere in esercizio i muscoli della mia vagina poco propensa a lunghe soste, all’inerzia o a rinunce.
    
    Inutilmente cercavo di rassicurarlo che, per quel che mi riguardava, il problema non si era ancora posto; che comunque una puntata in qualche centro vicino si poteva azzardare; che le vie dell’orgasmo sono infinite. Alla fine, riuscii a porre fine alle sue lunghe elucubrazioni e decidemmo per l’agriturismo che tanto ci affascinava. Ci eravamo arrivati su segnalazione di amici che l’avevano sperimentato in un breve soggiorno; e fin dal primo impatto ci parve che corrispondesse esattamente ai nostri desideri ed alle aspettative. La camera che ci era stata assegnata risultava molto suggestiva: sistemata sul piano più alto; aveva un balconcino ridotto ma utile, da una parte e, sull’altra parete, un finestrone basso e largo situato abbastanza in alto, quasi all’inizio della capriata del tetto in legno naturale. Svuotate le valige e depositato il contenuto nell’armadio e nel cassettone, entrambi in legno antico, controllai il bagno elegante ed efficiente anche se arredato con mobili vintage; poi cominciai lentamente a spogliarmi per indossare qualcosa di più adatto. Nicola, mio marito, mentre mi aggiravo per la camera in ...
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