1. corso di aggirnamento


    Data: 19/10/2018, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    ... cazzo ben duro, te lo tirerei fuori qui per la strada, mah’, aspettiamo di essere in albergo ‘ Ho la fica tutta un lago, ho una voglia matta di cazzo, mi è sempre mancato il tuo cazzo, l’ho sempre sognato, non che quello di Filippo mi dispiaccia, ma mi è rimasta la voglia repressa del tuo ”
    
    Avevano percorso quasi metà della strada che li separava dall’ albergo quando Elena si fermò
    
    ‘Devo pisciare, il vino mi ha dato un po’ alla testa, ma anche ai reni, mi scappa da morire, qui’, la faccio qui ”
    
    Era in una zona poco illuminata, si appoggiò ad una macchina, aprì le cosce e lasciò partire una violenta pisciata che si infranse rumorosamente sul selciato
    
    ‘Te la stai facendo addosso ”
    
    ‘No, non me la sto facendo addosso, al massimo me la sto facendo sotto, sei tanto timido che non ti sei nemmeno accorto che non ho messo le mutande ”
    
    Così dicendo sollevò la gonna mostrando il culo nudo
    
    ‘Scommetto che devi pisciare anche tu, tira fuori il pisello, anzi te lo tiro fuori io !!!’
    
    Elena si girò restando sempre a cosce aperte, sollevò la gonna per vedere la fica che continuava a rilasciare un sottile rivolo di urina, poi allungò le mani ed aprì la cerniera dei calzoni di Giampiero
    
    ‘Vieni bimbo bello, la mamma ti fa fare la pipì, dai falla tutta, mischia il tuo piscio al mio ”
    
    Giampiero si lasciò andare, in effetti scappava molto anche a lui, ma aveva il cazzo troppo rizzato per riuscire a pisciare per terra ed il suo getto raggiunse la gonna di Elena
    
    ‘Ehi, ...
    ... mi stai bagnando tutta, ma va bene così, mi piace, è bella calda, dai pisciami sulla fica ”
    
    Sollevò la gonna mostrando la fica con le labbra depilate, sormontata da un ciuffetto di peli
    
    ‘Bagnami, che mi piace, ma aspetto sempre la tua sborra!!!’
    
    Dopo un po’ anche il flusso di Giampiero si esaurì e ripose il pisello nelle mutande, Elena tentò, spremendosi, di svuotarsi del tutto, ma rimediò solo un peto
    
    ‘Beh, andiamo, la serata è ancora lunga e la mia bocca di sotto c’ha fame!!’
    
    Entrarono in albergo dove il portiere di notte si accorse della gonna bagnata, ma pensò ad un bicchiere rovesciatosi al ristorante, mai avrebbe pensato che due seri professionisti avessero pisciato per la strada
    
    Giunti al piano Elena si infilò nella stanza di Giampiero
    
    ‘Meglio qui, così non corri il rischio che si dica che ti sei infilato nella mia stanza per violentarmi’
    
    Aprì rapidamente la cerniera dei calzoni poi li sfilò insieme alle mutande, dando respiro al cazzo che premeva per uscire, si tolse la gonna e la camicia, quindi anche quella di Giampiero che era rimasto quasi immobile, frastornato dalla frenesia di Elena, quando furono entrambi nudi Elena si sedette sul bordo del letto, prese l’uccello di Giampiero e lo mise in bocca.
    
    Lo pompò, dapprima lentamente, leccandolo, scappellandolo con una mano, mente l’altra andava a massaggiare la fica, poi sempre più velocemente, menandolo con la mano, quando lo sentì maturo si alzò di scatto e si girò appoggiando le mani sul ...