1. corso di aggirnamento


    Data: 19/10/2018, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    ... scopare in assenza di Teresa!!’
    
    ‘No, no, assolutamente no, è che”
    
    ‘è che’? Tira fuori il rospo!!’
    
    ‘è che ho prenotato già in un ristorante un po’ particolare”
    
    ‘E con questo? Non c’è posto per me?’
    
    ‘è che è un ristorante con spettacolo di spogliarello, non so se la cosa ti può disturbare”
    
    ‘Assolutamente no, per chi mi hai presa, per una bigotta moralista? Mi godrò anche io le donnine nude, chissà se fanno anche spogliarello maschile, non mi dispiacerebbe vedere qualche stallone’
    
    ‘Allora dopo il cocktail ci mettiamo più in libertà ed andiamo al ristorante, è una mezzoretta di passeggiata a piedi, ti va?’
    
    ‘Certamente, ora andiamo all’ inaugurazione, dai saltiamo la navetta ed andiamo a piedi’
    
    Elena prese sottobraccio Giampiero e si avviarono verso il Mauriziano.
    
    La conferenza inaugurale fu particolarmente pallosa ed anche il rinfresco non fu particolarmente gradevole, Elena e Giampiero, in particolare pregustavano una serata più stimolante e non vedevano l’ ora di dileguarsi.
    
    Rientrarono rapidamente in albergo per togliersi gli abiti da lavoro ed indossare qualcosa di più comodo, salendo si accorsero di essere dirimpettai di stanza, Giampiero mise un pantalone di lino blu ed una camicia celeste che lasciò ampiamente aperta sul torace, Elena una gonnellina rosa, a pieghe, corta 3-4 dita sopra il ginocchio, che metteva ben in evidenza la rotondità del sedere ed oscillava ad ogni passo, ed una polo dello stesso colore, da cui traspariva la ...
    ... sporgenza dei capezzoli, segno che non aveva indossato il reggipetto
    
    ‘Elena, sei splendida, nessuno ti darebbe cinquant’anni!!’
    
    ‘Prego quarantotto, non mi invecchiare, e non sono ancora in menopausa!!’
    
    prima di uscire ognuno telefonò al rispettivo coniuge dicendo che andava a cena col collega, tralasciando però di accennare che questi era solo e lasciando sottintendere che era accompagnato, e che nel locale il cellulare non prendeva, quindi, spenti i telefoni si avviarono.
    
    Dopo una breve passeggiata, fatta sottobraccio come due fidanzatini giunsero al locale, li accolse una ragazza che faceva da maitre, vestita, si fa per dire, con uno sparato bianco, fissato al collo da un papillon nero, che scendeva tra le mammelle nude ed un grembiulino nero a filo di fica che, essendo aperto dietro, mostrò, quando questa si girò per condurli al tavolo, che non indossava mutande
    
    ‘Che dici Giampy, come inizio non sembra male’
    
    ‘Proprio no!’
    
    Il locale era costituito da una grande sala, con i tavoli disposti a semicerchio intorno ad un piccolo palcoscenico ed indovati in piccoli separè che non erano però isolanti, molti tavoli erano occupati da uomini singoli o in piccoli gruppi, alcuni da coppie in cui la femmina, soprattutto in due casi aveva tutte le caratteristiche della escort, infine in un tavolo un po’ defilato vi era una coppia di donne .
    
    Sistematisi venne una cameriera, con la stessa mise, a portare la carta del menu, Giampiero, se fosse stato solo avrebbe allungato ...