1. Le mie calde allieve - capitolo 7


    Data: 17/10/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Giangi57, Fonte: Annunci69

    ... sarebbe stata ricompensata per aver accettato di far parte del gruppetto!
    
    Strinsi a me Samira. Lei ansimava rumorosamente, stupita che non mi gettassi su di lei, come facevo sempre, e che continuassi a tenerla amorevolmente sulle ginocchia.
    
    « Samirette, tesoro mio! Abbiamo una visita stasera!»,
    
    Mi fissò con aria interrogativa. Mentre parlavo non avevo smesso di palpeggiarla e di baciarla.
    
    « Non aver paura! E un'amica e ti vuole molto bene!».
    
    Sentii l'anta dell'armadio cigolare leggermente. Samira si girò di scatto.
    
    « Mariella!», bisbigliò.
    
    Me la strinsi al petto ancor di più. Mariella fece qualche passo verso di noi e guardò l'amica ridendo sommessamente.
    
    « Mariella vuole solo guardarti, tesoro! .
    
    Infilai di nuovo la mano sotto le mutandine e le dischiusi la fenditura con dita impazienti.
    
    Mariella si avvicinò ancora di più. Samira la fissava con un'espressione un po' intimorita mentre io le sollevavo il mento per baciarla. Lei si lasciava fare ma senza troppa convinzione. Percepivo la sua reticenza.
    
    «Bambina mia! Non ti piaccio più?».
    
    La piccola mi mise le braccia attorno al collo e nascose il volto contro la mia spalla.
    
    « Mi vergogno!», mormorò. La strinsi con forza a me.
    
    «Non devi, tesoro mio, non devi! Mariella voleva guardarti perché ti trova molto bella e le piaci molto. Non vuoi che lo faccia?».
    
    Mentre parlavo la accarezzavo dalle ginocchia su fino alle mammelle. Fremeva tutta e il suo alito caldo mi arrivava alle narici. ...
    ... Feci cenno a Mariella di seguire il mio esempio. Lei le posò le dita sulla pelle e prese a sfiorarle il corpo con dita lievi. Samira non reagi. Attaccata alle mie labbra mi stringeva con forza. Attesi per qualche secondo. Le carezze di Mariella si fecero più mirate. Questa volta ero sicuro che l'altra era consenziente.
    
    Cominciammo ad accarezzarla a quattro mani.
    
    Lei si lasciava fare, il viso premuto sulla mia spalla. Mariella, eccitatissima, era seria ma i suoi occhi conservavano quella luce complice che tanto mi eccitava.
    
    « Hai voglia di lei?», Fece cenno di sì, guardandomi.
    
    Con circospezione scostai da me Samira che sembrava dormire, la girai verso l'amica, sentendola ruotare sulle mie cosce. Lei si servì del mio petto come di uno schienale e arrovesciò la testa in modo da consentirmi di baciarla sulla bocca. Mariella, che continuava a carezzarle le cosce e il ventre, si ritrovò con le tette contro le sue ginocchia, Feci scivolare le labbra verso l'orecchio della mia bella allieva.
    
    «Samiretta, allarga le gambe! Ti prego, mostra a Mariella quanto sei bella!».
    
    Unendo alla parola il gesto cacciai le mani tra le sue ginocchia serrate e lei, a poco a poco, cedette alle nostre pressioni. Vidi Mariella chinarsi mentre Samira spalancava le cosce. Io scostai il bacino per consentire alla nostra viziosa visitatrice di avvicinarsi.
    
    Mariella prese posto sul materassino e cominciò a leccare i seni dell'altra. Vidi la sua lingua giocherellare con i capezzoli bruni e ...