La chiamata della primavera. - Racconti Erotici

La chiamata della primavera.

... pensieri, segui il tuo istinto sessuale, quale ti faresti per prima? -

Altro Pensiero: - Ah ti metti pure a decidere l'ordine. Pensa piuttosto al dove. Non posso darti torto. Però occhio, qui qualcuno si sta agitando più del dovuto. -

Dopo pranzo io e Laura ci mettiamo nello studio, nella parte opposta della casa, approfittando della pace di un'abitazione quasi vuota ai margini estremi della città. Il tempo passa e Laura, stanca di prendere e dare numeri, decide di darsi alla lettura di uno di quei suoi romanzi rosa, lasciandomi solo nello studio.

Ormai sono anni che ci vediamo, alcuni suoi aspetti non mi stupiscono più. Ad esempio la sua pigrizia, od il fatto di non rendersi conto di essere una ragazza piuttosto sexy ma poco vestita, oggi. Si lega i capelli dietro la testa con una lentezza esasperante, indossa magliette di una o due taglie più piccole, canottiere larghe, pantaloncini cortissimi... Insomma, è un bel vedere.

Se non la conoscessi bene direi avrei decisamente frainteso tutto.

Un'altra cosa che mi aspetto quando vado a casa sua è la madre che, in mancanza di un uomo, non perde mai occasione per chiedermi di riparare qualcosa o di aiutarla con il computer.

Cosa c'è oggi? La macchina è strana? Le gomme sono da cambiare? Il computer si gela per dieci minuti? C'è Ste! L'aggiustatutto in preda agli ormoni. Ma almeno mettetevi un reggiseno porca di quella...

Io: - Laura prima tua madre mi parlava di alcune mail strane sulla banca, visto che stai ...

... poltrendo vado a darle una mano, anche io ho bisogno di liberarmi un attimo la mente.

Laura: - Sì certo, ma non chiedermi di farle la predica sulla sicurezza al pc perchè sai che non mi ascolta mai. -

Replica con un tono stizzito, se perchè l'ho interrotta nella sua lettura o perchè vuole stare con me proprio non lo so e non voglio saperlo.

Io: - Ciao Paola, ho riservato l'ultimo barlume di senno per queste mail di cui mi parlavi. Diamo un'occhiata? -

Paola: - Sì subito, grazie, non ci capisco nulla e se si tratta di soldi non mi muovo finchè non so quello che faccio -

E nel mentre prende il computer dalla mensola, lasciando intravedere due natiche formose dai pantaloncini "da casa".

Pensiero: - Sculacciala! -

Anche se so già che non c'è molto da fare, risolvo il tutto in meno di 10 minuti, spiegandole che le banche non chiedono mai di fare il login tramite allegati o link inviati tramite email disarticolate e sgrammaticate.

Ascolta con molta attenzione, mantenendo un forte contatto visivo.

Ho capito, mi ha visto mentre le guardavo il culo. Come abbia fatto non ne ho idea, probabilmente ha guardato il riflesso dei vetri.

Altro Pensiero: - Che principiante. -

Io: - Ecco fatto, ho eliminato le mail e bloccato il relativo indirizzo del mittente. La prossima volta fai lo stesso, non aprire la mail ne scaricare allegati vari, sono tutte cavolate per rubare soldi. Fanno cinquanta euro, ma un abbraccio va bene comunque. -

Paola è zitta, con uno ...