La chiamata della primavera. - Racconti Erotici

La chiamata della primavera.

... i capezzoli, cretino. -

Altro Pensiero - Non guardare, galoppa di fantasia! -

Io: - Uh, ecco... -

Carla: - Buongiorno di nuovo! Dai su, siamo in biblioteca, mica sul divano. -

Io: - Ehm, sì! A dire la verità avrei bisogno di un aiuto, le dispense che mi hanno prestato sono inutilizzabili. Preferirei leggere una tesi sul NoVax, sulla Terra piatta o subire una lobotomia piuttosto che continuare a tradurre quella lingua strana con cui sono state scritte. Non è che tu hai qualcosa di utile sull'elettrochimica? -

Carla: - Le uniche cose che ho al riguardo le ho date a Laura. -

Laura: - Non mi servono più, mi sono scordata di avvisarti. Comunque Ste, passiamo da me più tardi e ti do molto volentieri quella canaglia di argomento. -

Pensiero: - Vai così! Magari ci mettiamo a studiare sul letto -

Altro Pensiero: - Ma quanto sei originale... Non ci sperare, e poi a te piacciono basse, lei è una stangona alta quanto te. Non essere incoerente. -

Ringrazio in silenzio con un cenno della testa, i laureandi disperati dietro di noi nel mentre lanciano fulmini e saette più per la nostra spensieratezza che per il rumore dei nostri bisbigli.

Dopo qualche ora ci alziamo per andare a pranzo, e Laura mi invita da lei a mangiare perchè oggi i pasti in mensa sono osceni, mentre a casa sua cucina la madre.

Mi piace un sacco passare del tempo da lei, e non mi sento in imbarazzo a parlare con la sua striminzita famiglia. Laura è nata quando la madre aveva pressapoco 17 ...

... anni, ed a causa della giovane età ha dovuto crescere la giovane da sola.

Quando sono in presenza della madre non mi sento in esame, o comunque non si sente quel divario di età che di solito trovi quando ti presenti in casa dei familiari di una coetanea con cui hai a che fare. Perciò spesso e volentieri scappano anche le battute piccanti, ma mai da me. In una casa di sole donne preferisco non espormi troppo.

Ma a quanto pare ormai c'è più confidenza di quello che credo, mentre aspetto in salotto per le dispense di Chimica indugio con lo sguardo su una foto di loro due al mare e proprio in quel momento, a prova di ciò che sostenevo sulla confidenza, fanno ingresso entrambe in abiti da casa e quindi... Con tante cose lasciate in libertà. Pare che nessuno faccia caso al fatto che un maschio certe cose le nota, e ci pensa anche con tanta enfasi.

Saluto educatamente e con un po' di imbarazzo la madre Paola, ringrazio Laura per gli appunti e scappo in bagno con la scusa di lavarmi le mani per pranzare.

Pensiero - Dai su, pensa a quelle due natiche sode, ed il loro replicato più giovane! Non sarebbero interessanti da mettere insieme su un letto? -

Altro Pensiero - Non uscirò mai incolume da questo pranzo. -

Dopo un po' di imbarazzo da parte mia, il pranzo procede spedito, anche se qualche volta mi sorprendo a guardare sia Laura che Paola, e noto che anche loro si scambiano degli sguardi, come se volessero nascondermi un segreto.

Pensiero - Sei uno che fa troppi ...