1. Iniziazione e formazione


    Data: 13/10/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... furia di masturbarmi in continuazione, ci mancò poco.
    
    E, comunque, nonostante le intense manovre, non mi riusciva di cancellare dalla mente le scene a cui avevo assistito e il desiderio di fare qualcosa di particolare e, in qualche modo, di definitivo.
    
    Preso il coraggio a due mani, una mattina lasciai andare via la masnada dei ragazzi, diretta al fiume, e mi avviai da solo verso il bosco, alla stalla isolata dove speravo di trovare Saverio.
    
    C’era; e mi sorrise quasi beffardo appena mi vide comparire.
    
    “Ehi, mammoletta, dove vai tutta sola?”
    
    Per tutta risposta, mi soffermai con lo sguardo sul bozzo dei suoi pantaloni; non ebbe bisogno di altro; si accarezzò l’arnese da sopra il pantalone, mi prese per una mano e mi portò dentro; si stese supino sul pagliericcio e mi indicò con la mano di mettermi al suo fianco.
    
    Superata l’emozione iniziale, mi posi carponi accanto a lui e gli aprii la cintura dei pantaloni, aprii il bottone di chiusura e feci scorrere la lampo fino a fine corsa; infilai la destra nell’apertura e accarezzai dolcemente l’asta da sopra le mutande; Saverio si puntellò sui talloni, sollevò il sedere e fece scorrere in giù pantaloni e mutande: il bastone si innalzò prepotente sopra l’inguine ed io mi affrettai a catturarlo con la mano destra.
    
    “Ti piace la mia mazza?”
    
    Senza parlare accennai si con la testa.
    
    “Ti piace accarezzarlo?”
    
    Accenni ancora di si.
    
    “Allora lasciati guidare”
    
    E, presa la mia mano, accennò al movimento di su e ...
    ... giù stringendomi le dita per farmi capire dove e come dovevo stringere la presa; cominciai una masturbazione veramente professionale.
    
    Saverio intanto mi apriva il pantalone e lo tirava giù decisamente, portandosi dietro anche le mutande; quando fui a sedere nudo, prese ad accarezzarmi le natiche e a stringerle con passione; mentre io continuavo a menare il sesso con diligente entusiasmo, lui succhiò un dito e poi lo portò sul mio ano cominciando a premere con forza; per reazione, strinsi le natiche e spinsi in avanti il ventre per allentare la presa.
    
    “Ti fa male?”
    
    Accennai di si.
    
    “Peccato; hai proprio un bel culetto e mi piacerebbe rompertelo; ma non voglio farti male.”
    
    Poi mi prese la testa e la spinse verso il basso, verso il suo membro monumentale; non feci resistenza e vidi la cappella accostarsi progressivamente alle mie labbra: le socchiusi e sentii l’asta che le forzava delicatamente e mi entrava in bocca; non sapevo proprio cosa fare.
    
    “Usa la lingua per accarezzarla.”
    
    Mi suggerì ed io eseguii prontamente leccando la cappella tutt’intorno fin sul buchetto in cima; Saverio mi guidò ancora a passare la lingua su tutta l’asta; poi spinse decisamente il sesso nella bocca ed io lo sentii opprimermi prima la lingua e il palato poi l’ugola e le tonsille fino alla gola: conati di vomito mi colsero irrefrenabili e tirai indietro la testa con violenza.
    
    “Calma, fai più piano e vedrai che entra!”
    
    Progressivamente, sentii l’asta che si impossessava della ...
«1234...10»