1. Iniziazione e formazione


    Data: 13/10/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... cavità orale e si muoveva tra le labbra come tra le mani quando lo masturbavo.
    
    Quando presi dimestichezza col movimento, Saverio lasciò che fossi io a pomparlo o a montarmi in bocca, alternando i movimenti secondo le sensazioni di piacere che registravo; lui, intanto, si dedicava al mio didietro e riprendeva a solleticarlo e a forzarlo più delicatamente badando a far entrare solo la punta delle dita.
    
    “Prendi in bocca i testicoli, uno per volta, e leccameli.”
    
    Fu l’imperioso comando; ed io, ubbidiente, con molta rapidità imparai a succhiargli i testicoli e a stimolarli con le mani e con la bocca.
    
    “Sei una puttanella eccezionale; anzi, sei la mia puttanella ed io ti sverginerò in ogni posto, in mano, in bocca, nel sedere; devi farmi godere come nessuna ha fatto mai e come non farai più godere mai nessuno. Succhia, troietta, che intanto io ti allargo per benino!” E, facendo seguito coi fatti alle parole, mi premette la testa sul sesso che fece entrare fino al punto estremo dove minacciai di vomitargli addosso; con l’altra mano, intanto, mi accarezzava il sedere afferrando a palmo intero tutto il perineo, fino alla radice del mio membro, ed infilando il medio nel buchetto che non si rassegnava ad aprirsi come lui voleva.
    
    “La fellatio può anche bastare; passiamo al sedere.”
    
    Sentenzio con decisione; mi sollevò quasi a forza dal pagliericcio, mi portò su di se e, mentre io mi appigliavo al suo membro che imboccavo con ingordigia fino al limite estremo, lui mi ...
    ... sdraiava sul suo corpo a gambe spalancate con l’ano tutto aperto sulla sua faccia; sentii che mi prendeva le natiche una per mano e che le tirava verso l’esterno; sentii che lo sfintere soffriva, sottoposto ad un’apertura innaturale; ma subito dopo la sua lingua che lo leccava e si inseriva fin dentro al buco mi procurava un piacere che sovrastava enormemente il fastidio dell’ano spalancato; quando due dita entrarono nel buco per dilatarlo contemporaneamente ciascuno in una direzione opposta, inizialmente mi dispiacque; ma quando la sua lingua penetrò più profondamente nel retto e leccò amorosamente le parti che emergevano intatte, il piacere fu tale che un poco di liquido seminale, quasi un principio di sperma, si riversò sul suo petto; Saverio, quasi indispettito della cosa, premette ambedue le dita e le tirò fino ad una dilatazione che mi strappò un urlo di dolore.
    
    Quasi pentito, premette le natiche verso il centro, come per ripristinare la normalità, e mi accarezzò con affetto le natiche; poi mi sollevò di nuovo e mi indicò di cambiare posizione, stendendomi bocconi sul pagliericcio, mentre lui mi si poneva addosso premendo il sesso fra le mie natiche.
    
    Portò la cappella sull’ano, sollevando il bacino, e cominciò a premere per fare entrare la mazza nel mio retto; ma sin dalla prima pressione la fitta di dolore fu così intensa che urlai con tutto il fiato che avevo; lui si fermò perplesso e provò più volte e sputare sull’ano, a insalivarsi il membro, a premere con più ...
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