1. Iniziazione e formazione


    Data: 13/10/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... incitavano Gigiotto, ma noi ‘di città’ non riuscivamo a capire cosa gli chiedessero; poi Eduardo, il più anziano dei ragazzini, gli prese decisamente la mano, la poggiò sull’inguine di Saverio e lo invitò a cominciare.
    
    Gigiotto slacciò la cintura, aprì l’unico bottone, abbassò la cerniera, manipolò alquanto nel pantalone e tirò fuori dalla patta un membro che, barzotto, era quattro volte più grosso dei nostri.
    
    Mi trovai ad osservarlo a bocca aperta, con un’inconscia voglia di prenderlo io in mano per sentirne la forza e il calore; ma dovetti limitarmi a stare a guardare Gigiotto che con calma e sapienza cominciava a mandare su e giù la manina spostando verso il basso la pelle e rivelando una cappella che appariva addirittura enorme; a mano a mano che la manipolazione avanzava, il membro si ergeva sempre più duro e possente, finché non risultò un ramo giovane issato su una pianta forte: Saverio respirava quasi affannando e con la mano carezzava il sedere di Gigiotto stringendo le natiche del ragazzo, che lo scostava con la mano libera e sembrava scocciato di quelle carezze: lo odiavo perché avrei tanto voluto sentire io quelle mani sulle mie natiche e, perché no, dentro il mio sedere.
    
    La sega andò avanti per alcuni minuti, nel silenzio incantato di noi ragazzi, tutti affascinati e catturati dalla dimensione di quel sesso, ciascuno interpretando a modo suo la scena; Saverio godeva molto del trattamento che Gigiotto riservava al suo arnese e ogni tanto aveva ...
    ... espressioni di goduria; ad un punto, prese Gigiotto per la collottola e cercò di abbassargli la testa verso il membro; il ragazzo si oppose e reagì con forza, interrompendo la sega come per cessare definitivamente; Saverio rinunciò: lasciò la presa dietro la testa, l’altro riprese a masturbarlo e io ingoiai a malapena la delusione per non poter fiondarmi sul pagliericcio ed essere io a prendere in bocca quel bastone di carne.
    
    Dopo una lunga manipolazione, finalmente Saverio cominciò a rantolare, a respirare quasi a fatica, a stringere le natiche di Gigiotto con forza e, ad un tratto, esplose dall’asta un getto di sborra che quasi colpì uno dei ragazzi fermi a guardare; i fiotti successivi furono quattro, ogni volta meno potenti, finché le ultime gocce scivolarono sulla mano di Gigiotto che la ritrasse, se la pulì sulla paglia dello stesso pagliericcio e quasi scappò via.
    
    Invece Saverio lo complimentò, raccomandò a tutti di tacere l’episodio con chiunque, si riassettò i pantaloni e andò via.
    
    Dopo quella volta, non ci furono più occasioni di particolare rilevanza; ma io non riuscivo a togliermi dalla mente l’immagine del sesso di Saverio manipolato da Gigiotto e cominciai a sognarmelo di notte ed anche di giorno, scaricando sul ricordo le mie più belle manipolazioni di quegli anni: anche se il mio piccolo membro a malapena superava la soglia del ‘pisello’ e riusciva a scaricare qualche goccia di liquido solo dopo estenuanti manipolazioni, in quell’estate se non lo consumai a ...
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