1. Ostacoli e seccature


    Data: 12/10/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... sentiva crescere l’ansia, minuti interminabili questi ultimi mentre il convoglio rallentava. Fra la folla che la circondava arrivò all’inizio binario, si girava attorno cercandolo con lo sguardo, eppure lui non c’era. Avrà avuto un imprevisto? Si sentiva sperduta a fianco d’una piccola rivendita di tabacchi in alto, a destra torreggiava il tabellone delle partenze e degli arrivi, guardò con attenzione se il suo treno fosse l’unico giunto, poi prendendo il cellulare si decise e compose il suo numero:
    
    ‘Chi chiami?’.
    
    La voce le giunse alle spalle inaspettata, calma, profonda eppure giovanile, Helga si girò con un balzo con il telefono ancora all’orecchio e rimase senza parole. Lui era lì, un lieve sorriso accennato, immobile che la osservava con gli occhi che la trapassavano da parte a parte. Non riuscì a dire nulla, sembrava che tutto si fosse congelato in quell’istante, una goccia al di fuori del mare del tempo in cui non esistevano solamente che loro due:
    
    ‘Andiamo’ – disse Daniele, prendendola con dolcezza per un braccio e conducendola verso il parcheggio sotterraneo.
    
    In automobile le spiegò che quella sera avrebbero avuto una cena con vari amici e amiche, un gruppo che comunque non le era del tutto sconosciuto, visto che con loro avevano condiviso spesso piacevoli serate in chat, inizialmente scherzando, in seguito affrontando discussioni serie, perché avrebbe potuto dare un volto e una fisicità a ognuno di loro. Daniele non fece nomi, dato che aveva sempre ...
    ... amato porre Helga di fronte alle sue decisioni senza mai anticiparle se non raramente a grandi linee. In ultimo prenotarono in un albergo poco distante da Iglesias, in posto piacevole e tranquillo, in quanto la cena sarebbe stata servita lì in una saletta privata al riparo da sguardi e da orecchie curiose e importune. Intenzionalmente lui volle giungere presto perché desiderava riposare. La cena sarebbe iniziata alle venti e trenta, ma quando furono le diciannove e trenta decise di scendere nell’ingresso per incontrare gli amici. Le ordinò nel frattempo di prepararsi con cura, poiché voleva che fosse bella e desiderabile come sempre, ma di non indossare l’intimo in quanto gli piaceva vedere il desiderio degli uomini e delle donne scivolare sul suo corpo. Helga non sarebbe uscita dalla stanza sino a che Daniele non fosse salito a prenderla, siccome avrebbe dovuto essere pronta un quarto prima dell’ora prefissata. Helga abbassò la testa con uno smorzato:
    
    ‘Sì padrone, sono a disposizione’.
    
    La porta si rinchiuse e lei si fece frattanto una doccia: amava percepire l’acqua sul suo corpo, perché le donava un piacere sensuale essere avvolta dal vapore, le mani accarezzavano e immaginava fossero le sue, amabili e forti che l’afferravano con possesso o che la sfioravano appena, sino a farla sragionare dal desiderio, fermarsi sino a farlo calare e poi ripartire, portandola in una continua altalena che la faceva farneticare, sino a culminare in un orgasmo che le avrebbe di certo ...
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