1. L'elettricista - 1


    Data: 11/10/2018, Categorie: Tradimenti Autore: cd1948, Fonte: Annunci69

    ... e poi si metteva a dormire, lasciandomi insoddisfatta.
    
    -”Che vergogna” disse, “Si vede che hai bisogno di fare del sano sesso, di scopare”.
    
    Rossa dalla vergogna e dall'imbarazzo, mi alzai e mi diressi verso il frigo per prendere altro da bere. Glielo servii e ne presi anche per me e mi risedetti in fronte a lui.
    
    A quel punto, per cambiare argomento, gli chiesi qualche notizia su di lui.
    
    Mi raccontò che era nato all'estero ma poi, quando i suoi erano tornati in Italia, li aveva seguiti e si era stabilito in città, aveva fatto molti lavori nel campo dei computer ed ora si godeva la pensione.
    
    Dopo un'ora circa di conversazione, dove mi accorsi che era una persona colta e con molta esperienza, si alzò per andarsene. Io lo accompagnai fino al portone, conversando amabilmente ed infine se ne andò, non senza promettermi che sarebbe ritornato.
    
    Giorni dopo, mentre ero alla fermata dell'autobus, aspettando quello giusto che mi portasse a casa, si fermò una macchina. Era il signor Cristiano, il quale aprì la porta e mi chiamò.
    
    -”Vuole un passaggio fino a casa ?” mi chiese.
    
    -”Oh, sì, grazie, molto gentile” risposi e salii. Lui ripartì subito.
    
    -”Come mai da queste parti ?” chiese.
    
    -”Ero venuta a vedere se c'era qualche occasione ora che ci sono le svendite” risposi.
    
    -”Eh, mi sa che le occasioni buone si esauriscono la prima settimana”
    
    -”E' vero, ma sono riuscita a trovare un vestitino estivo a poco prezzo” dissi e lo tirai fuori dalla borsa ...
    ... per mostrarglielo.
    
    -”Carino, chissà come le starà bene, mi piacerebbe vederglielo addosso”.
    
    Andammo avanti a parlare fino a che arrivammo vicino a casa mia. Guidava veloce ma sicuro. Posteggiò con un paio di manovre la sua grande macchina in un posto dove io non so se sarei riuscito a mettere la nostra utilitaria.
    
    A quel punto, siccome mi sentivo in obbligo con lui, lo invitai a prendere un caffè da me. Una volta seduti sul divano, mentre bevevamo il caffè, osservai :
    
    -”Certo che lei guida bene, e poi il posteggio. Io non so se sarei stata capace”.
    
    -”Vede, ho iniziato a guidare che avevo poco più di 10 anni, a 15 andavo in giro da solo, a 18 ho iniziato a fare qualche gara automobilistica”.
    
    Quando parlava, ero affascinata, aveva fatto tante di quelle cose.
    
    -”Senta, mi disse ad un certo punto, perchè non si prova il vestitino che ha comperato oggi ?” mi chiese.
    
    -”Va bene, attenda un attimo” feci, prendendolo dalla borsa e dirigendomi in camera per cambiarmi. Il vestitino era molto leggero, corto, mi arrivava a metà coscia, era allacciato dietro al collo e mi lasciava la schiena nuda. Sul davanti aveva un profondo scollo a V che faceva vedere bene porzioni dei seni, ma io avevo tenuto il reggiseno. Appena pronta, ritornai in sala.
    
    -”WOW, che sexy che è. Le sta veramente bene” esclamò lui.
    
    -”Oh, grazie” feci, timidamente.
    
    -”Ma sa, per far capire come sta veramente, dovrebbe levarsi il reggiseno”
    
    -”Oh, ma mi vergogno” risposi, arrossendo ...
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