1. L'elettricista - 1


    Data: 11/10/2018, Categorie: Tradimenti Autore: cd1948, Fonte: Annunci69

    Mi chiamo Rita ed ora ho 50 anni.
    
    All'epoca del mio racconto avevo 24 anni ed ero sposata da un paio d'anni con un vecchio amico. Ero alta circa 1, 65, magra, bionda, capelli corti, occhi verdi, due piccole tettine, di quelle che dicono siano perfette perchè stanno in una coppa di champagne, due gambe lunghe ed un bel culetto sodo. Mio marito era contabile in un'azienda pubblica. Abitavamo in un bell'appartamento, comprato con l'aiuto dei nostri genitori.
    
    Io volevo dei figli ma, secondo mio marito, era prematuro, dovevamo sistemarci, e tutta una serie di cose così.
    
    Nel rione abitava un pensionato di circa 60 anni, piuttosto energico e giovanile, con un bel viso, una gran massa di capelli bianchi ma anche una discreta pancia. Era molto simpatico e, per arrotondare la pensione faceva dei lavoretti di idraulico, elettricista, pittore e quant'altro. Avevo saputo che era vedovo e che aveva dei figli grandi che abitavano fuori città.
    
    Un giorno, mentre stavo pulendo la casa, l'aspirapolvere fece una fiammata e saltò la luce di casa. Non sapendo cosa fare, chiamai mio marito, che mi diede il numero del signor Cristiano.
    
    Lo chiamai e venne nel giro di mezz'oretta. Visto quello che era successo, ovvero, come mi disse, un cortocircuito sul cavo dell'aspirapolvere, mi consigliò di acquistarne uno nuovo ma che, nel frattempo, avrebbe riparato quello vecchio, sostituì inoltre la presa della corrente che si era bruciata.
    
    Siccome era estate e faceva caldo, alla fine del ...
    ... lavoro era tutto sudato, al che gli indicai il bagno dove poteva rinfrescarsi e gli offrii una bibita fresca.
    
    Ci sedemmo al tavolo ella cucina ed iniziammo a parlare del più e del meno.
    
    -”Sa”, iniziò, “vi ho notato quando siete venuti ad abitare nel rione, soprattutto perché lei è una gran bella ragazza”.
    
    -”Grazie”, risposi, arrossendo e chinando gli occhi”, non sono abituata ai complimenti”.
    
    -”Ma dai, è impossibile, come si fa ?”, nessuno le fa dei complimenti, neppure suo marito ?” disse.
    
    -”Sa, mio marito è molto preso dal suo lavoro e quando arriva la sera è molto stanco”.
    
    -”E che lavoro fa, suo marito ?”
    
    -”Il contabile in un'azienda”, risposi.
    
    -”Ma come si fa ad essere stanchi a star seduti ad una scrivania ? Io, almeno, dopo aver finito di lavorare, andavo ad allenarmi oppure in palestra”.
    
    -”Ah, e che sport faceva ?”
    
    -”Quand'ero giovane, giocavo a rugby, poi palestra, canottaggio. Ancora oggi ogni tanto vado a remare”
    
    -”E che lavoro faceva ?”
    
    -”Programmatore di computer. Ma mi dica, bambini ?” chiese.
    
    -”Sa, mio marito dice che prima dobbiamo sistemarci, che tutto deve essere a posto, e via così”, risposi, arrossendo, un po' imbarazzata.
    
    -.”Ma almeno Il sesso lo fate regolarmente ?” chiese, guardandomi fisso.
    
    -”Bé, mio marito rientra stanco, alle volte non lo facciamo” iniziai a rispondere, rossa come un peperone, gli occhi bassi. In realtà, le poche volte che lo facevamo, quando lui non si lagnava di essere stanco, veniva subito ...
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