1. Inaspettatamente…la felicita’ (parte prima – introduzione)


    Data: 10/10/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Just_me, Fonte: Annunci69

    ... tornare al suo precedente posto.
    
    Avevo il cazzo durissimo e non potevo credere a quanto fosse successo: avevo spalancato la figa della mia compagna affinchè, uno sconosciuto, potesse vederla bene e masturbarsi a poca distanza da lei, immaginando di fare chissà quali porcate…
    
    La giornata passò poi tranquilla e, al momento di tornare in hotel, la convinsi a mettersi la canottiera e la gonna senza indossare il costume. Mi assecondò e, a quel punto, mi accorsi che forse questo abbigliamento era un po’ esagerato, non tanto per la gonna che comunque la copriva, ma la canottiera che era molto aderente sul seno lasciava vedere chiaramente l’ombra dei capezzoli e la loro forma… anche questa cosa mi eccitava da morire tanto che, con la scusa di andare a prendere qualcosa da bere da tenere in camera, la convinsi a girare anche per le vie del paese ed andare al supermercato… io scoppiavo dall’eccitazione nel vedere lo sguardo dei maschi che incrociavamo.
    
    Appena saliti in camera, anche per evitare che guardandosi allo specchio si rendesse conto di quanto risultasse provocante così vestita, la buttai sul letto ed iniziammo a fare sesso. Pensando agli avvenimenti della giornata, io venni in un batter d’occhio ma, per fortuna, fui subito pronto a ricominciare. Mentre la scopavo per la seconda volta, lei era sopra di me e ne approfittati per sussurrarle in un orecchio che lei era stata la donna più ammirata di tutta la spiaggia e che tutti avevano avuto sicuramente voglia di ...
    ... scoparsela…
    
    Lei non diceva niente ma sentivo che era eccitata e che stava godendo… quando io sentii di essere sul punto di godere, le chiesi chiaramente: “ti sarebbe piaciuto vero essere in spiaggia da sola, senza di me? Chissà quanto cazzo avresti preso… a quest’ora saresti stata ancora là con le gambe aperte per godere e far godere tutti quei cazzi, da vera puttana… vero???”… lei iniziò ad ansimare sempre più, mentre i miei colpi affondavano come a volerla sfondare, finchè lei emise un urlo mai sentito prima… lei venne come mai l’avevo sentita venire e, contemporaneamente, anch’io sborrai dentro di lei. Il mio corpo continuava ad affondare colpi senza che io riuscissi a fermarmi e, allo stesso tempo, lei tremava come una persona posseduta dal demonio. In pochi minuti entrambi eravamo crollati e ci addormentammo così, io nudo e lei con indosso ancora la gonnellina che aveva messo per tornare dalla spiaggia.
    
    I giorni seguenti passarono tutti più o meno allo stesso modo, alla spiaggia dei nudisti a fare il pieno di eccitazione e, la sera, a sfogare tutto ciò con delle scopate superbe finchè, purtroppo, arrivò il giorno della partenza per tornare a casa.
    
    Il ricordo di tutto quello che era successo, però, era indelebilmente stampato nella mia mente e, penso, anche nella sua. Questo ricordo ci accompagnò ancora a lungo durante le nostre scopate anche se, con la frenesia della vita quotidiana, eravamo lentamente passati da tre-quattro scopate al giorno, a due-tre alla ...