1. Inaspettatamente…la felicita’ (parte prima – introduzione)


    Data: 10/10/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Just_me, Fonte: Annunci69

    Ho cercato di mantenere il racconto il più possibile fedele alla realtà, ma ovviamente i nomi sono assolutamente di fantasia.
    
    Tutto ebbe inizio nell’autunno dell’anno 2000 quando, da poco compiuti 34 anni, fui invitato da alcuni amici ad uscire, insieme ad altre persone che non conoscevo, per una serata in compagnia.
    
    Ci trovammo al palazzo del ghiaccio per pattinare e poi, in tarda serata tutti in pizzeria. Non ci furono delle vere e proprie presentazioni, ma fu lasciato tutto all’iniziativa personale. Io capii che, sostanzialmente la compagnia si poteva suddividere in due parti: ragazzi e ragazze più o meno della mia età, che in parte già conoscevo, e ragazzi e ragazze più giovani che frequentavano diverse facoltà universitarie e che si conoscevano o per essere compagni di corso, o perché condividevano l’appartamento.
    
    Devo dire che mi stavo discretamente annoiando: il pattinaggio non è propriamente il mio sport e, anche la serata in pizzeria, non era molto divertente. Ad un certo punto, quando le diverse persone iniziavano a girare tra i tavoli per parlare con altri, si sedette al mio fianco una delle ragazze del gruppo di universitari e si presentò:
    
    “ciao, piacere, io mi chiamo Laura”
    
    “piacere mio. Io sono Luca”
    
    “si si, conosco già il tuo nome. Ero seduta di fianco ad un tuo amico che ha passato tutta la serata a parlar male di te…”
    
    “ah, interessante” dico io. “e cosa ti avrebbe detto?”
    
    “Lascia stare…qualsiasi cosa abbia detto, che sia vera o falsa, ...
    ... mi ha incuriosito ed è per questo che sono venuta qui per conoscerti”
    
    Laura non l’avevo neanche notata quando eravamo al palazzetto del ghiaccio e neanche dopo essere arrivati in pizzeria. Adesso, avendola seduta di fianco, potevo vedere che aveva dei bellissimi occhi azzurri e, quando ci siamo alzati, ho anche visto che era molto alta, sicuramente più di 1 e 75. Per il resto però, niente di particolare: capelli castani di lunghezza media raccolti a coda, jeans scoloriti, scarpe da ginnastica, un maglione di lana oversize di un colore indefinibile e neanche un filo di trucco.
    
    In compenso, era sicuramente una ragazza piacevole con cui parlare e, sicuramente, i 13 anni di differenza tra noi due non si percepivano (lei aveva 21 anni all’epoca). Abbiamo parlato di diversi argomenti, mi ha raccontato un po’ dei suoi studi (era iscritta a medicina) ed il tempo, devo ammettere, da quel momento era volato.
    
    Al momento dei saluti le dissi che, se le avesse fatto piacere, avremmo potuto rivederci per bere qualcosa e proseguire nei nostri racconti. Lei viveva con altre tre studentesse in un appartamento condiviso, non troppo distante da casa mia.
    
    Lei accettò e così ci salutammo con l’intenzione di rivederci.
    
    Il sabato successivo, dopo pranzo, mi trovai per caso a passare sotto casa dove lei viveva, così provai a citofonare. Non ero sicuro che ci fosse perché, come molti altri studenti provenienti da fuori città, era probabile che tornasse a casa sua per il fine settimana. ...
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