1. Sto per diventare una schiava


    Data: 25/10/2017, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Etero Autore: oldconsumer, Fonte: RaccontiMilu

    ... da quella che non ero ancora riuscita ad ingoiare.
    
    Incominciai, sempre più spesso, a ricevere visite di uomini che venivano a suo nome, con il risultato che incominciai a godere sempre più spesso durante quelle scopate che venivano in sua assenza
    
    Un giorno mi chiamò e mi disse che due uomini sarebbero venuti alle 18.
    
    Cercai di dirgli che era troppo presto, che non sarei riuscita a prepararmi in un ora e lui mi rispose che, se non mi fossi presentata come voleva lui o se avessi riservato un trattamento frettoloso ai suoi amici, mi avrebbe cacciata da casa.
    
    Quel pomeriggio dovetti lasciare la casa dei suoi genitori e la bambina alle 16, anziché alle 17
    
    Da quel giorno gli appuntamenti divenero sempre più numerosi ed anticipati nel tempo, per poi rallentare nelle ore serali, quando non ero bene accetta in casa dei suoceri, e riprendere verso la tarda serata, per proseguire sino a tarda notte.
    
    Logicamente accadde quello che loro cercavano di ottenere ed un giorno non trovai il tempo per andare a trovare e stare assieme, almeno qualche minuto, con la mia bambina.
    
    Il giorno dopo affrontai il mio padrone e gli dissi che non intendevo rinunciare al tempo che era previsto che passassi con mia figlia e lui mi rispose che la vita era mia e che potevo fare quello che volevo e che, se volevo andarmene, la porta era sempre aperta e che nessuno mi avrebbe fermato
    
    Aggiunse che i tempi erano difficili, che la ...
    ... bambina stava crescendo rapidamente ed aveva bisogno di tante cose e di tante cure , attenzioni che loro non erano in grado di darle, per cui , se non ero dispossta a dargliele io con il mio lavoro e decidevo di andarmene, la bambina sarebbe stata affidata alle amorevoli cure delle suore, come avveniva dalle loro parti per i bambini abbandonati.
    
    Rimasi a guardarlo come inebetita, sconvolta da quelle parole, da una rivelazione che avrei dovuta capire da sola , ossia, che stavo facendo la puttana, che tutte le visite di quei suoi presunti amici altro non erano che appuntamenti con uomini che pagavano per scoparmi e che più si era sparsa la voce della mia esistenza nei paesi vicini, più erano aumentati i miei amici o, meglio, clienti.
    
    Non sapevo cosa dire e cosa fare
    
    Lui si girò per andarsene e mi disse che era meglio che me ne ritornassi subito a casa a succhiar cazzi, perchè, sicuramente ci sarà già qualcuno che mi starà aspettando
    
    Mi disse di non fare la vittima , che in fin dei conti quella vita mi piaceva, come gli avevano confermato tanti degli uomini che mi avevano già chiavata.
    
    Si fermò e mi disse in tono minacccioso che se volevo andarmene ero libera di farlo, ma che, se decidevo di rimanere, il servizio che davo ai clienti doveva essere di loro piena soddisfaziine.qualsiasi cosa pretendessero , altrimenti avrebbe fatto tanto male a me ed alla bambina
    
    Avevo 36 anni e di professione facevo la puttana 
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