1. Sto per diventare una schiava


    Data: 25/10/2017, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Etero Autore: oldconsumer, Fonte: RaccontiMilu

    ... scivolare dentro di me.
    
    Reclinai la testa all’indietro , incominciai ad ansimare e dopo qualche istante abbracciai la testa del mio padrone e scoppiai in un prepotente orgasmo.
    
    L’uomo che era rimasto seduto, eccitato da quello che stava succedendo, si portò la mano sul cazzo ed incominciò a segarsi.
    
    Lui mi prese per un braccio mentre stavo ancora godendo e mi spinse contro l’amico e gli disse che , visto che c’ero io, non era il caso che si masturbasse. SentìI e capìI cosa doveva fare . Mi sono inginocchiata davanti all’uomo, gli ho preso il cazzo in mano e me lo sono portato alla bocca sino a farlo sborrare e la stessa cosa ho fatto, dopo, con l’altro amico e con il mio padrone.
    
    A quel punto i tre si alzarono e, senza degnarmi di uno sguardo se ne andarono.
    
    Sono rimasta lì, inginocchiata, con la bocca impiastricciata , ma felice di aver goduto.
    
    Ormai le mie giornate erano tutte uguali, scandite da ben precisi impegni che dovevo rispettare alla lettera.
    
    Al mattino potevo dormire quanto volevo, anche perchè poteva capitare che andassi a letto molto tardi, alle due o tre del mattino. Tutto dipendeva da lui , dal mio padrone , termine che pretendeva che io usassi quando mi rivolgevo a lui , soprattutto in presenza di altre persone
    
    Veniva quando voleva, sempre di sera,spesso accompagnato da altri uomini ,ed io dovevo essere vestita, pettinata , profumata , depilata ,come lui pretendeva che fossi ,.
    
    Ogni sera dovevo rimanere in attesa sino alla ...
    ... mezzanotte ora in cui, se lui non si fosse presentato, potevo andarmene a letto
    
    Per il resto della mattinata dovevo provvedere a tutte le cose riguardanti la casa e la mia vita, dalle compere alle pulizie, in attesa che arrivasse l’ora in cui mi era consentito andare in casa dei miei suoceri e stare con mia figlia.
    
    Il tempo che passavo con lei era veramente esiguo, se si considera che, specialmente i primi mesi, era più il tempo che rimanevo a guardarla mentre dormiva , che il tempo che riuscivo a tenerla in braccio
    
    Alle cinque della sera dovevo rientrare , perchè ogni giorno dovevo fare la doccia, depilarmi con estrema cura anche se non c’era l’ombra di un pelino, pettinarmi, profumarmi ,cenare , vestirmi e attendere la sua eventuale visita.
    
    Veniva un paio di volte alla settimana, ma mai nelle stesse giornate, il più delle volte in compagnia di amici che potevano essere uno o di più, in base ai suoi impegni per il giorno dopo.’, quindi al tempo che decideva di fermarsi da me
    
    Se erano in tre la prima scopata la facevano tutti assieme ,se erano in più, alcuni si mettevano a giocare a carte mentre gli altri, assieme o uno alla volta, mi portavano a letto e mi scopavano , alternandosi con quelli che stavano giocando.
    
    Erano per lo più uomini giovani o, al massimo, quarantenni che non si accontentavano di chiavarmi una sola volta e, la maggior parte, nelle 4 o 5 ore che stavano a casa mia, mi scopavano per due o anche tre volte.
    
    Inutile dire che li ripagavo godendo ...
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