1. Sto per diventare una schiava


    Data: 25/10/2017, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Etero Autore: oldconsumer, Fonte: RaccontiMilu

    ... come una cagna sotto i poderosi cazzi di quegli uomini, pronta a soddisfare ogni loro più perversa richiesta
    
    In quelle serate ed in quelle scopate c’era un ben preciso copione che dovevo rispettare.
    
    Dovevo accettare qualsiasi cosa avessero voluto fare o farmi fare.
    
    Lui , naturalmente, aveva , raccontato ai suoi amici quello che era il mio comportamento a letto, per cui nessuno si faceva scrupolo di impormi quelle che erano le loro voglie o le loro perversioni ,per cui sputi in bocca,schiaffi, sborrate in faccia o l’uso di grossi dildo .che erano sparsi sul letto. facevano parte del loro modo di concepire il sesso con una donna disonorata quale mi consideravano e, forse, mi sentivo di essere
    
    Nel momento che rimanevo sola, dovevo ripulirmi in fretta , indossare un baby-doll corto a filo del culetto, trasparente e raggiungerli in salotto, andandomi a sedere in braccio al mio padrone , infilargli la mano nei calzoni e segarlo lentamente davanti a tutti mentre continuava a giocare.
    
    Qualsiasi ordine lui avesse voluto darmi dovevo obbedire senza discutere
    
    Era un modo per dimostrare a tutti il mio stato di soggezione nei confronti del mio padrone
    
    Se mi diceva che era stanco e di andare a sedermi sulle ginocchia di qualcun altro, dovevo cambiare posto e riservare al nuovo amico lo stesso trattamento.
    
    Se mi ordinava di togliermi la vestaglietta e rimanere nuda lo facevo
    
    Se voleva che mi sedessi su una poltrona e mi masturbassi davanti a tutti, lo dovevo fare ...
    ... e quando qualcuno voleva riportarmi a letto, lui mi faceva cenno con la testa e dovevo obbedire
    
    Molti in quei primi mesi si eccitavano a succhiare il latte dalle mie tette visto che, come detto all’inizio, la mia bambina era stata messa a balia, per cui non ebbi il problema di eliminare il latte in eccesso
    
    Questa era la mia vita che accettavo solo per amore della mia bambina e che durò alcuni mesi, sino al giorno in cui mi telefonò e mi disse che quella sera non sarebbe potuto venire, ma che sarebbero venuti alcuni amici che avevano bisogno di svuotarsi i coglioni,.
    
    Queste le sue precise parole ,cui seguirono le raccomandazioni a comportarmi come se lui fosse presente, minacciandomi che, se qualcuno si fosse lamenatato, non mi avrebbe più fatto vedere la bambina.
    
    Vi sembrerà strano ma quelle parole e quelle minacce mi eccitarono piuttosto che farmi paura
    
    Vennero in quattro verso le dieci di sera ed erano quasi tutti ubbriachi e questo si rivelò un fattore positivo, perchè lasciarono da parte il desiderio di offendermi, di umiliarmi , pensando solo a chiavarmi ed incularmi, al punto che, per la prima volta da quando era nata la bambina , riprovai gli stessi piaceri e le stesse sensazioni di quando ero una ragazzina
    
    Mi lasciai andare , e risposi ai loro assalti con tutto il piacere che avevo represso negli ultimi mesi.
    
    Non so quanti orgasmi io abbia avuto, so solo che quando se ne andarono avevo il viso ricoperto della loro sborra e la bocca impiastricciata ...
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