1. Il sequestro (Parte III)


    Data: 03/10/2018, Categorie: pulp, Autore: Rot43, Fonte: EroticiRacconti

    ... trovò in fondo allo scompartimento. Veloce aprì lo scatolo e dentro trovò la Glok di suo marito. Dal bagno il rumore dello sciacquone annunciò l’imminente ritorno dell’uomo in camera, la paura di essere scoperta con l’arma in mano la terrorizzava, non sapendo in quale posto sicuro nasconderla alzò il suo lungo vestito e la fece scivolare tra le mutande.
    
    Quando Iancu tornò, trovò la donna vestita, pronta e in attesa.
    
    : - Anche vestita sei capace a far drizzare il cazzo!
    
    Le disse da porco bavoso, poi la spinse verso la porta esortandola ad uscire fuori, l’accompagnò da Aslan che la prese in consegna portandola davanti alla camera degli ospiti.
    
    : - Fai brava bela signora, altrimenti ti taglio gola.
    
    Le disse senza tanti complimenti. Poi aprì la porta e la spinse dentro.
    
    Nella stanza trovò Jessica e Dario legati al letto con delle manette e con sulla bocca un bavaglio, se Jessica non presentava segni di violenza, Dario aveva un occhio gonfio e nero.
    
    Appena sentirono la voce di Rossana i due si animarono, la donna si gettò tra loro nel letto e liberò subito le loro bocche. Cercò di confortarli nel miglior modo possibile, ma la violenza subito dal ragazzo la scossa così profondamente che iniziò a meditare di usare quella pistola che sentiva fredda tra le mutande.
    
    La presenza della madre tranquillizzò i due che si sentirono meglio nel vederla incolume.
    
    : - Vi prometto che domani tornerà tutto come prima, dovete solo starvene buoni senza creare altri ...
    ... problemi.
    
    Disse Rossana abbracciando suo figlio, forte tra le sue braccia, trattenendo a stenti le lacrime.
    
    : - Ho avuto paura quando quel gigante ti ha picchiato!
    
    Disse Jessica rivolgendosi al fratello, aggiungendo poi un amorevole “ti voglio bene”, che commosse la madre.
    
    La conversazione tra i tre andò avanti per 10 minuti, poi la porta si aprì e comparve nuovamente sulla porta l’omaccione di turno che minaccioso si rivolse a Rossana:
    
    : - Signora, suo tempo scaduto, esci fuori!
    
    Addolorata la madre si allontanò dai suoi figli non prima di averli baciati, subito dopo vennero nuovamente imbavagliati da Aslan. I due guadagnarono insieme l’uscio, chiusero la porta alle loro spalle e mentre Aslan infilava la chiave nella toppa per chiudere a doppia mandata, improvvisamente una sensazione di freddo venne avvertita dall’uomo all'altezza della nuca seguita da cinque parole tremanti:
    
    :- Non fiatare o ti ammazzo!
    
    Rossana ora puntava la pistola alle spalle del suo carceriere, lo fece voltare lentamente e gli ordinò di gettare a terra l’arma. Tutto avvenne in pochi istanti e l’uomo nonostante la mole imponente non poté fare altro che eseguire l’ordine, la donna prese la pistola e ora con due armi tra le mani, intimò all'uomo di scendere al piano di sotto in salotto.
    
    Una volta percorse le scale Rossana tremante ordinò al gigante che aveva in pugno di mettersi contro il muro, mentre nell'orbita del mirino dell’arma entrò automaticamente Darko.
    
    : - Porco schifoso, ...
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