1. Il sequestro (Parte III)


    Data: 03/10/2018, Categorie: pulp, Autore: Rot43, Fonte: EroticiRacconti

    Ore 01:00
    
    : - E’ bello svegliarsi tra le tettone di tua moglie eh!
    
    Gli fece eco Valerj.
    
    Mario ci mise un po’ a riprendersi, tuttavia i suoi occhi nuovamente aperti rallegrarono lo spirito di sua moglie che lo abbracciò in lacrime.
    
    Intanto dal piano superiore si udirono dei passi, e dal ballatoio pistola alla mano, Aslan si affacciò mormorando qualcosa in slavo a Darko, il quale gli rispose in maniera fredda e impassibile senza nemmeno voltarsi verso l’interlocutore. Ottenuta la risposta, l’uomo sparì dal pianerottolo ed entrò nella camera dei ragazzi.
    
    : -Cosa ha detto, cosa voleva? Perché è tornato nella stanza dei miei figli?
    
    Chiese Rossana preoccupata voltandosi verso il boss, senza ottenere alcun risposta se non un sorriso beffardo.
    
    La preoccupazione crebbe d’improvviso e con le mani ancora sulla testa del marito riformulò la domanda con un tono di voce più aggressivo, mentre gli occhi le si riempirono nuovamente di lacrime.
    
    Darko non aveva alcuna intenzione di risponderle, tenerla in costante apprensione lo gratificava. Animata da disperazione e rabbia davanti all'ennesima mancata risposta, Rossana, si animò di tutto il suo coraggio, posò delicatamente la testa del marito sulla spalliera dietro del divano e si scagliò addosso a Darko, ma l’uomo l’afferrò lesta per il braccio destro e con un’abile mossa le fece fare una mezza piroetta su se stessa provocandole dolore al braccio e una volta arrestata su stessa, attrasse la sua schiena nuda contro ...
    ... il suo busto.
    
    : -Ahi, mi fai male, lasciami! Fai schifo, sei un maledetto stronzo!
    
    Gli urlava la donna, infastidita e mezza dolorante dalla presa.
    
    Mario ebbe un sussulto, ma non riuscì nemmeno ad alzare le spalle dalla spalliera del divano.
    
    Sua moglie era piegata forzatamente davanti a lui completamente nuda tra le mani di un delinquente, a cui avrebbe sparato volentieri un colpo in testa se solo fosse riuscito in qualche modo a raggiungere la sua camera da letto e prendere la pistola nascosta nell'armadio.
    
    Pensava questo quando vide Darko mollare improvvisamente il braccio della sua donna, facendole perdere l’equilibro davanti a sé, ma facendoglielo recuperare subito con un poderoso calcio in culo che la scaraventò sul divano, sopra al marito ancora mezzo tramortito.
    
    Dolorante scivolò affianco al marito, mentre questi diveniva sempre più rosso per la rabbia.
    
    Ancora dolorante, Rossana si portò le mani sul viso e in preda allo sconforto iniziò a singhiozzare
    
    : -Ti prego, non c’è la faccio più. Cosa vuoi, cosa vuoi?
    
    Ogni suo gesto di disperazione, dava a Darko una carica emotiva ed erotica immensa.
    
    : - Mi è stato riferito poco fa dal mio uomo al piano che tuo figlio sta facendo un po’ di rumore lassù e così gli ho detto di andare a dare un’occhiata.
    
    Le rispose con un mezzo sorriso.
    
    Rossana si voltò di scatto e preoccupata disse
    
    : -Voglio vederli, ora! Se quel mostro ha toccato anche un capello ad uno di loro, io, io…
    
    : - Tu cosa?
    
    La ...
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