La goccia scava la pietra- parte 2 - Racconti Erotici

La goccia scava la pietra- parte 2

... voluto vivere, poiché nella realtà avevano paura di qualsiasi tipo di esperienza, ma con la fantasia non avevano limiti e svolazzavano a tutto campo.

Di recente Zindo aveva scritto in un messaggio che aveva spedito a loro due, qualcosa come «Sarei disposto ben volentieri a fare da catalizzatore per far avverare le vostre fantasie, peccato per la distanza geografica che ci divide e anche per la mia età non più proprio giovanissima che mi mette fretta, perché non so per quanto tempo ancora sarò fisicamente accettabile d'aspetto ed efficiente nell'operare. Peccato davvero perché con due come voi credo che anche un apericena mi riempirebbe di nuove energie e mi procurerebbe piacevoli emozioni. Se poi si andasse oltre l'apericena sarebbe splendido, ma non oso sperarlo»

Questo messaggio però lo aveva letto solo Alvaro, il quale prima aveva risposto «Se ne potrebbe parlare, ma a voce non con i messaggi. Se ti va chiamami al numero xxyxxzyxyz...., oppure, se mi mandi il tuo numero ti chiamo io». Poi, quando Zindo lo aveva chiamato davvero, entro un tempo brevissimo, aveva cancellato la conversazione senza dire nulla alla moglie.

Aveva intuito molte cose giuste Silvia quando aveva visto i due nel salottino: Non erano affatto amici di vecchia data, si erano trovati nello stesso luogo, nello stesso albergo, per lo stesso periodo per averlo concordato insieme e non per pura casualità.

Dante, alias Zindo, in realtà aveva già programmato quel soggiorno e lo aveva detto ad ...

... Alvaro quando si erano parlati per telefono, chiedendo a che distanza si trovavano loro due da quel luogo per valutare la possibilità di conoscersi anche di persona oltre che con i messaggi e le recenti telefonate.

Il resto lo aveva fatto Alvaro, organizzando anche per lui e sua moglie la settimana di relax invernale; aveva fatto le cose un poco precipitosamente forse, ma era riuscito a portare la moglie nel luogo e nel periodo in cui lì si trovava anche Dante, dalla coppia meglio conosciuto come Zindo.

Solo dopo aveva avvertito Dante-Zindo che Silvia non era a conoscenza del loro accordo, dicendo di voler fare una sorpresa alla moglie.

In realtà aveva voluto lui stesso vedere prima dal vero chi e come era questo Zindo, temendo che fosse un vecchio decrepito o uno dal fisico orripilante.

Zindo (chi scrive lo sa benissimo) non è un Adone, ma neanche, non ancora almeno, un rottame di uomo. La sua discreta figura ancora la fa, le sua vitalità ancora ce l'ha.

Di questo se ne rese conto anche Alvaro quando si erano incontrati. Alvaro aveva detto «Dammi tempo di dire tutto a Silvia. Per ora fingiamoci solo amici e prima voglio che ti conosca anche lei. Vieni a cena al nostro tavolo stasera, così ti conoscerà meglio. Poi le parlerò, le diremo la verità».

Alvaro era rimasto piacevolmente sorpreso nel trovare in Dante una persona decisamente migliore di come se lo era immaginato, non tanto dal punto di vista fisico quanto per come si era comportato anche durante la cena ...