1. La goccia scava la pietra- parte 2


    Data: 30/09/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    La signora dal fisico imponente, reso ancora più grande dalla pelliccia che aveva addosso, chiese: «Andate su? Posso salire con voi?». Il suo arrivo obbligò Silvia ed Alvaro a far partire l'ascensore.
    
    La presenza della signora li indusse al silenzio per il tempo della salita fino al piano della loro stanza. L'odore pregnante del profumo da quattro soldi, che la donna s'era messo addosso forse in quantità esagerata, fu l'argomento che affrontò Alvaro, appena giunsero al piano della camera che occupavano e uscirono dall'ascensore, lasciando proseguire l'odorosa signora versi i piani più in alto.
    
    «Mamma mia che odore nauseabondo», disse, contento di poter rompere il silenzio tra lui e Silvia.
    
    Sua moglie però non gli rispose con le parole, ma con l'ennesima occhiataccia che si potrebbe definire «cattiva e rabbiosa» , tanto per dare una vaga idea di che tipo di sguardo fosse.
    
    Alvaro invece le sorrise e fu lesto a precederla ed inserire la scheda magnetica nell'apposito lettore per aprire la porta della loro stanza, per poi cederle il passo.
    
    Solo quando furono all'interno, a porta già chiusa, prese Silvia per le spalle, da dietro e tenendola saldamente ferma si strinse a lei, cercando con le sue labbra il collo, appena sotto il lobo dell'orecchio sinistro che sapeva essere un punto erogeno di sua moglie. Fece scorrere carezzevolmente la sua lingua assaporando la sua donna, mentre con le mani, senza allentare la stretta, scese dalle spalle, sul seno di ...
    ... Silvia.
    
    Anche questo tipo di abbraccio sapeva essere molto gradito alla donna. Di solito lei reclinava il capo all'indietro per facilitargli lo sbaciucchiamento del collo e spingeva anche all'indietro le sue natiche, strusciandosi un poco sul membro del marito che, a quel contatto, qualora non lo fosse già stato, subito si eccitava e raggiungeva una apprezzabile erezione.
    
    Non fu così quel giorno. Al contrario, proprio quel tipo di «presa» incrementò ulteriormente i sospetti di Silvia.
    
    Fu come se solo allora si rendesse conto dell'esagerata attenzione che da sempre Alvaro dedicava al suo posteriore e, questa volta, la ritenne un ulteriore segnale di particolari tendenze di suo marito; tendenze che non aveva mai percepite prima ma che da quando l'aveva visto confabulare con Dante nel salottino a piano terra, ormai erano nel dubbio che s'era insinuato in lei.
    
    Quasi con rabbia cercò di liberarsi dalla stretta del suo uomo, senza riuscirci perché Alvaro - come se lo avesse previsto - aveva fatto confluire molta energia nelle sue braccia.
    
    «Lasciami» disse Silvia con tono che aveva qualcosa di intimidatorio. Poi aggiunse «Vai a stringerti alle spalle del tuo amico, visto che ti piace tanto»
    
    «Non quanto te e non senza te» rispose Alvaro usando ora tutte le sue energie per far girare un poco Silvia su se stessa e spostandosi anche lui di un maggior arco, per passare dalla presa posteriore a quella frontale e poi cercare con la sua bocca, la bocca di lei che però si ...
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