1. Maria Jose cap.2 - L'autostrada ed il garage


    Data: 19/09/2018, Categorie: Masturbazione Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... colleghi ed andavano d’accordo e nonostante in un paio di occasioni si fosse addirittura masturbata fantasticandosi nel corso di un amplesso con lui, non aveva mai voluto andare oltre ad un pranzo, un aperitivo o una cena di lavoro. Sapeva che se ella si fosse spinta anche solo un pizzico, sarebbero finiti l’uno nella camera dell’altra, ma per lei i matrimoni erano sacri e non sarebbe stata certamente lei a rovinare quello di Michel.
    
    Cercò di scansare quei pensieri su Michel concentrandosi invece sulla guida. Si era sfilata le scarpe col tacco e guidava scalza. Le piaceva molto quella sensazione dei suoi piedi su acceleratore, freno e frizione. Scalare le marce sentendo il rombo dei giri del motore ed effettuare in scioltezza i sorpassi degli autoveicoli più lenti, le dava un senso di libertà. Doveva solo fare attenzione a non rovinare le calze, super costose, che indossava sempre in quelle occasioni. Quando avrebbe rindossato i sandali per scendere dall’auto, se fossero state smagliate sarebbe stato davvero di cattivo gusto. Prima di salire nel suo appartamento, voleva concedersi un aperitivo in un bar esclusiva lungo la Croisette e non aveva alcuna intenzione di cambiarsi le autoreggenti in auto.
    
    Un’ora dopo, quando già avrebbe dovuto essere arrivata, era ferma in coda e le mancavano ancora 50 chilometri per arrivare al suo appartamento. Erano le 19 e la primavera con le sue giornate che si allungavano progressivamente era inoltrata. Il sole stava tramontando, la ...
    ... radio era accesa ed il telegiornale raccontava delle varie code autostradali di quel venerdì. Il lunedì, motivo per il quale ella aveva affittato l’appartamento, sarebbe stato un giorno festivo e quindi il traffico era intenso.
    
    Non si muoveva da almeno tre minuti ed allora spense il motore ed abbassò il finestrino. Da lontano giungeva la musica commerciale di qualche autoradio. Nell’auto a fianco alla sua due uomini eleganti con una berlina nera, osservavano lei e la sua auto. Non si era voltata a guardarli, ma aveva percepito il loro sguardo. Questa era una qualità che aveva da sempre, come quando prendeva la parola durante le riunioni o quando si alzava per andare a parlare al leggio. Sentiva gli sguardi che percorrevano il suo corpo e che in qualche modo la denudavano. Riusciva persino ad immaginare quello che loro pensavano di vedere di lei, senza vestiti. Quando c’erano degli uomini particolarmente viscidi li immaginava mentre fantasticavano su di lei con vestiti osceni o in posizioni particolarmente depravate. La cosa certe volte la schifava, altre la eccitava terribilmente. Lo sguardo di quei due uomini, in quel momento di pausa del suo viaggio verso Cannes, ebbe questo secondo effetto. Se ne accorse perché sentì le orecchie scaldarsi ed uno strano formicolio tra le cosce.
    
    Abbassò del tutto il finestrino, sperando che la freschezza della sera rinfrescasse anche i suoi bollenti spiriti, ma questo non accadde. Anzi, la coda si mosse ed ella fu costretta a riaccendere ...
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