1. Maria Jose cap.2 - L'autostrada ed il garage


    Data: 19/09/2018, Categorie: Masturbazione Autore: FrancoT, Fonte: EroticiRacconti

    ... cosce, mentre indice e medio cominciarono a percorrere con delicatezza il percorso delle sue labbra che, lentamente, cominciarono a dischiudersi. Poggiò la testa all’indietro contro al poggiatesta e lasciò la mano sinistra penzolante fuori dalla macchina. Sapeva che gli uomini la osservavano e stavano parlando di lei, quindi non doveva far capire loro nulla di quanto stesse accadendo all’interno del suo abitacolo.
    
    Spostò i piedi in modo da aprire al massimo le gambe e poi scostò leggermente lo slip di pizzo nero che aveva scelto di indossare quel mattino. Si scoprì caldissima, già aperta e vogliosa di godere. Era una situazione particolare, mai provata e non aveva alcuna intenzione di lasciarsela scappare. Mentre il suo indice cominciò a titillare il suo clitoride con delicatezza, Maria José si immaginò quegli uomini scendere dalla macchina, aprire la sua portiera, farla uscire di forza dall’auto e possederla sul cofano. Era una immagine decisamente forte, che ella non voleva, ma rappresentava in maniera concreta il desiderio che ella aveva di avere un uomo. Pensare a quegli uomini che la scopavano con violenza era una fantasia che la stava facendo eccitare pesantemente. Concentrò l’indice sul suo clitoride mentre metà del medio entrò direttamente dentro di lei. Era morbida e calda. Il sedile le sembrò incandescente e allora sollevò leggermente il culo scoprendo che le sue chiappe si erano di fatto incollate alla gonna in ecopelle. Non poteva ovviamente sollevarsela o ...
    ... togliersela perché se il traffico si fosse rimesso in movimento, qualcuno vicino a lei l’avrebbe notata. Magari un camionista dall’alto e non sarebbe stato certamente il massimo come situazione.
    
    Decise allora di andare avanti così, poggiò la testa all’indietro, socchiuse gli occhi senza perdere di vista il traffico immobile davanti a lei ed i due uomini sulla macchina pochi metri dietro. Si immaginò vestita com’era in quel momento mentre, sdraiata sul cofano della macchina, uno dei due la penetrava ed ella succhiava il cazzo dell’altro. Era una scena volgare ed impossibile da realizzarsi, ma in quel momento quella era la fantasia che la guidava. Non pensava all’uomo, immaginario, che ella desiderava come compagno di vita o a Michel che, sotto sotto, desiderava da tempo. In quel momento, lungo quell’autostrada francese in cui tutto era immobile, quella era la scena che stava facendo da sfondo alla sua masturbazione. Ebbe il suo orgasmo, il primo di quella giornata, quando il suo dito medio entrò completamente dentro di lei. Sollevò il culo dal sedile e sobbalzò leggermente, stringendosi la fica con la mano. Si accorse di aver serrato a pugno la mano sinistra che stava fuori dal finestrino e si chiese cosa avrebbero pensato i due uomini sull’auto poco dietro di lei. Quando l’orgasmo fu passato si risistemò con cura lo slip che era completamente impregnato dei suoi umori.
    
    Si annusò la mano che sapeva del suo godimento. Le piaceva l’odore della sua fica. Non era forte e molto ...
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