1. Il mio adorabile cuckold.


    Data: 23/12/2023, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... che magari a te possano piacere di più ragazzine giovani.»
    Lui mi ha guardato con stupore, poi ha scosso il capo e mi ha assicurato che non era interessato dalle ragazzine; al contrario, era sempre più innamorato di me ed era per questo che si sentiva responsabile del fatto che tra noi il sesso fosse diventato troppo scontato. Parlando, mi è venuto in mente il gioco che si faceva durante la gestazione e cosi gli ho chiesto se era interessato a riprenderlo e, magari, far in modo che si potesse renderlo ancor più eccitante.
    «Ricordi quanto ti divertivi ad inventare situazioni molto eccitanti, dove io ero sempre trattata da puttana. All’inizio mi infastidiva non poco, ma poi, con il passar del tempo, ho iniziato a prenderci gusto e ad elaborare delle mie fantasie. Una di queste, la più ricorrente, era quella di giocare con altri uomini. Non sono in grado di spiegarlo, ma il pensiero di esser al centro delle attenzioni di altri uomini, mi fa bagnare tantissimo.»
    Appena finito di parlare, Carlo mi guarda e sorride.
    «Ma lo sai che le inventavo per te, ma, poi, mi immedesimavo al punto da eccitarmi tanto anch’io! Una volta, mentre ero al lavoro, ti ho chiamato e non mi hai risposto, così ho immaginato che potessi esser impegnata a chiavare con un altro! Mi son dovuto nascondere in bagno e farmi una sega, da quanto ero eccitato! Nemmeno io me lo so spiegare, ma questo pensiero, fantasia, mi sconvolge al massimo!»
    Abbiamo continuato ad esternare i nostri desideri, le nostre ...
    ... fantasie, poi mi ha scopato con rinnovato ardore che, davvero, non provavo da tempo. Da quella sera, abbiamo preso ad inventare situazioni, imprevisti e giochi mentali, così forti, che, se colti dall’eccitazione, in qualunque posto ci trovavamo, eravamo costretti a scopare per placarla. Addirittura, un pomeriggio, vito che ci stavamo stuzzicando da inizio mattina, ci siamo sentiti colti dal raptus, mentre eravamo a camminare sul percorso verde e lui non ha perso tempo: mi ha scopato in piedi, mettendomi appoggiata ad un albero. Ero così sconvolta, che ho urlato forte al punto da richiamare l’attenzione di una persona che, un po’ titubante, si è avvicinata e quando si è reso conto che stavamo scopando appoggiati alla pianta, si è messo ad osservarci. Presi dalla libidine, nessuno di noi si è limitato, o ha fatto più di tanto per nasconderci, o smettere in quello che stavamo facendo, e il tizio, un uomo di circa 50anni, si è messo lì a guardarci, mentre se lo menava piano, nascosto dietro un arbusto. Non son riuscita a vedergli il cazzo, ma la cosa mi ha sconvolto moltissimo e lo stessa è successo a mio marito. Quando è venuto, me lo ha urlato in faccia: «Angela! Angela! Sborro! Amore, vengo!»
    Mi ha farcito con una sborrata colossale. Ci siam puliti alla meglio e poi siamo scappati, nella direzione opposta a quella dove si trovava il tizio che ci guardava. Per circa un mese, abbiamo ripensato a quella situazione, fantasticando su eventuali sviluppi. Una delle cose che mi faceva ...
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