1. Il vicino malato.


    Data: 02/10/2023, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... capezzolo. Infilo due dita nella fica, perché sono eccitata da morire, mentre continuo a tenere in mano quella enorme verga, che sembra divenuta ancor più grossa. Ho un orgasmo incredibile e lui continua a mordermi i capezzoli, poi mi chiede ancora di poter leccare le mie dita ed io gliele infilo in bocca. Le lecca e le succhia con avidità, poi mi guarda e mi chiede ciò che avevo già in mente di fare.
    «Hai un sapore stupendo: ho l’impressione che tu sei proprio una grande troia, come ho sempre pensato. Dai, prendimelo in bocca!»
    Anche se lo desideravo ardentemente, volevo che fosse lui a chiedermelo, anche se non ne capisco il motivo; forse per un'inutile remora?
    Apro le labbra sul suo membro. Lo bacio, lecco bene la cappella, poi scendo lungo l’asta. Lo bagno per bene e poi me lo infilo tutto in gola, fino alle palle. Sono sorpresa dalla facilità con cui me lo sono infilato in gola e, anche se avverto dei conati di vomito, li reprimo con forza, perché voglio assaporar per bene il piacere che quella splendida mazza stimola in fondo alla mia gola. Lui geme di piacere, mentre muove lentamente il bacino, spingendolo con calma verso l’altro. Sono movimenti minimi, che gli permettono di mantenere quell’enorme verga ben piantata nella mia gola.
    «Meravigliosa, fantastica! Sei veramente una gran succhia cazzi! Nemmeno mia moglie riusciva a prenderlo tutto in bocca, come fai tu! Continua ti prego! Continua che voglio sborrare nella tua bocca, perché solo ora mi rendo conto da ...
    ... quanto tempo l'ho desiderato.»
    Sono eccitata anch’io. Mi fa impazzire l’idea di sentirlo gemere fra le mie labbra e di sentirlo fremere dal desiderio di poter riversare nella mia bocca tutto il suo piacere. Lo pompo con vigore, segandolo con entrambe le mani, fin quando lui, gemendo, mi chiede di ingoiare il suo seme.
    «Claudia, sto per sborrare! Ti prego, ingoialo! Bevilo tutto!»
    Serro le labbra, mentre sento ondate di crema bollente che si riversano nella mia bocca e scivolano giù, direttamente nella mia gola. In quello stesso istante, ho un orgasmo che mugolo a bocca piena, mentre ingoio quella crema, che sembra inesauribile. Alla fine, dopo averne mandato giù dei bei goccioloni, riesco a respirare, leccare e ripulire quell’asta, che però sembra non aver perso di vigore. Lui mi guarda con occhi imploranti, carichi di ammirazione e di profonda devozione.
    «Claudia, ti adoro! Sei stata meravigliosa! Mi hai fatto impazzire! Grazie dal profondo del cuore.»
    Mi fa cenno di avvicinarmi a lui e, seppur con la mano ingessata, me la appoggia sul corpo e mi attira a sé, con la sua bocca a cercar la mia.
    Mi bacia con passione, la sua lingua fruga e scava nella mia bocca, in cerca della mia. Lo guardo un po’ stupita e lui legge ed intuisce il mio pensiero, ne sorride compiaciuto.
    «Cosa c’è? Ti stupisce il fatto che ti abbia baciato dopo esserti venuto in bocca? Paolo non fa una cosa del genere? Mi è sempre piaciuto farlo con mia moglie, quando le venivo in bocca e, devo dire che, ...
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