1. Una settimana di vacanza con sole, mare e...tanto cazzo!


    Data: 12/09/2023, Categorie: Tradimenti Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... aver un bell’attrezzo adatto alle mie esigenze.
    «Mi faccia dare un'occhiata... Uhmm... no, non c'è niente di rotto: ha solo preso una brutta storta. Un po' di ghiaccio e domani starà meglio. Venga, l'accompagno in albergo...»
    Ho finto indifferenza per vedere se a lui il gioco piaceva.
    «Grazie, Vincenzo, non occorre, alloggio all'hotel appena dall’altra parte della strada, qui a due passi.»
    «Mi dispiace, ma devo insistere; lei si è infortunata all'interno della struttura da noi gestita, quindi è mio dovere assisterla.»
    Ho capito che il gioco lo intrigava ed ho continuato a recitare la parte della infortunata. Mi ha sorretto fino all'hotel, reggendo la borsa; siamo saliti al piano con l'ascensore e siamo entrati in camera.
    «Grazie ancora, Vincenzo. Lei è stato veramente gentile. Non doveva disturbarsi, così tanto.»
    «Si figuri, Sara, faccio solo il mio lavoro e poi, non si offenda, aiutare una signora così attraente, è un piacere. Insomma, in spiaggia, con lei in costume, è difficile restare indifferenti. Posso far qualcos'altro per lei?»
    Ho sentito fremere la mia micetta. Un po’ di umido mi ha spinto ad osare. Mi pareva giocare al gatto col topo. Solo che non mi era chiaro chi fosse il gatto e chi il topo.
    «Grazie per i complimenti, ma, in realtà, ci sono tante signore più belle e interessanti di me in spiaggia: io son troppo matura.»
    Ho lanciato l’amo ed ho atteso che abboccasse. Lui ha sorriso e io, per provocarlo ulteriormente, ho fatto in modo di far notare che ...
    ... il mio sguardo cadesse spesso sui suoi muscoli e sui suoi slip. Lui ha notato, eccome. Si è avvicinato, mi ha preso una mano e l'ha appoggiata sul cazzo. Bingo: avevo vinto! Ho sentito il suo grosso cazzo che si gonfiava rapidamente ed i suoi enormi testicoli pulsare. Lui l'ha tirato fuori, abbassando gli slip. Un bel cazzo, sufficientemente esagerato!
    «Forza, Sara, lo prenda in mano; non morde mica!»
    Povero ingenuo! Lui non morde, ma io lo spello! L'ho afferrato e l'ho masturbato, osservandolo con occhi da maliarda. Si è gonfiato ancor di più e, indietreggiando, son finita seduta sul bordo del letto, lasciando la presa. Vincenzo ne ha approfittato ed ha puntato il membro eretto contro la mia bocca. Le sue intenzioni erano più che evidenti.
    «Dai, succhialo, che poi ti faccio impazzire!»
    L'ho preso in bocca tutto, fino in fondo, e usando una mano per massaggiare la base e l'altra per accarezzargli lo scroto, ho iniziato un pompino da infarto. Lui mi ha guardato sbalordito per la mia bravura.
    «Ma, cazzo, che bocca! Sei davvero spettacolare! Te lo sei infilato tutto in gola con una disinvoltura impressionante! Ma quanti ne hai succhiati?»
    Ho iniziato a bagnarmi e già maturavo l’idea di sentirlo dentro, quando lui, con un grido quasi strozzato, mi ha sborrato in gola! Ha eruttato come un vulcano!
    «Cazzo, sborro! Mi fai schizzare all’istante! Pazzesco!»
    Bevo e ingoio tutto. Continuo a succhiare, ma gli si ammoscia. Lo guardo un po’ sorpresa e delusa.
    «Scusa... ma io...? Mi ...