1. Una settimana di vacanza con sole, mare e...tanto cazzo!


    Data: 12/09/2023, Categorie: Tradimenti Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz


    Mi chiamo Sara. Sono una bella 55enne imprenditrice, che adora cornificare il marito. Ho un bel corpo tonico dal ventre piatto: nonostante tre gravidanze, sfoggio ancora un bel fisico. Aggiungo il fatto che, a letto, sono un'autentica vacca, insaziabile, e con questo il quadro è completo. Quest’anno, per motivi famigliari, mio padre non sta troppo bene, non ho prenotato da nessuna parte per le vacanze estive. Mio marito, un cornuto senza pari, assieme ad uno dei miei figli, il più grande, che è impegnato in un torneo di calcio sponsorizzato dalla nostra azienda, se ne starà via con lui tutta la settimana ed io, dopo aver avuto dai medici e da mia madre, la conferma che le condizioni di mio padre, persona che amo più della mia vita, sono stazionarie, se non migliorate, decido di staccare la spina per alcuni giorni. Cerco un last minute e trovo una camera in un hotel al lido di Jesolo. Metto giusto due cose in valigia e via, da sola, all’avventura. Mentre raggiungo la destinazione, sento già la mia fighetta che si inumidisce. Quando succede, significa che sono in riserva di cazzo! Rifletto e prendo atto che sono almeno dieci giorni che non vengo montata come si deve. Il mio bull di fiducia è in vacanza con moglie e figli e mio marito, super dotato, in questi giorni si è scopato la nuova infermiera del suo reparto; inoltre, la persona che maggiormente mi manda fuori di testa quando mi scopa, mio padre, è malato ed io sto qui a colare dalla voglia.
    Mi fermo per un caffè e, ...
    ... quando entro nel bar dell’autogrill, avverto lo sguardo di due camionisti che mi divorano con gli occhi. Li osservo. Sono i tipici maschi viaggianti. Un po’ panzuti, con dei pantaloncini quasi sudici. Indossano delle canotte, sotto cui si intravede un bel pelo folto. Due orsi che sbavano per me. Bevo il caffè, mi giro e li scruto a fondo; ottenuta la loro attenzione, mi dirigo verso i bagni. Purtroppo c’è un casino di gente e, quando sto per desistere, uno dei due mi si affianca.
    «Vieni fuori, che ho il camion qui vicino.»
    Esco anticipata da loro che mi guidano dietro la struttura. Mi fanno salire dal lato passeggeri di un camion enorme. La cosa non mi sorprende; fin da piccola ho fatto decine di bocchini ai camionisti che venivano a scaricare nella mia azienda e, quindi, mi muovo con una certa disinvoltura. Uno dei due lo nota.
    «Però? Sai proprio come sistemarti su un camion! Di sicuro non è la prima volta che ci sali su!»
    Li guardo vogliosa.
    «Allora? Devo anche guidarlo o vogliamo scopare?»
    Se la ridono, mentre si sbottonano i pantaloni, esibendomi due bei cazzi. Nulla di particolare, ma, per sopperire alla voglia che ho, vanno bene. Subito uno me lo infila in bocca, mentre l’altro mi palpa il culo e mi infila due dita dentro la figa già bagnata.
    «Cavolo! Questa troia è già fradicia!»
    Lo guardo, mentre spompino l’altro.
    «Che credevi? Che fossi sazia? Se son salita sul vostro bestione, è perché ho voglia e, dunque, non perdiamo tempo: scopatemi!»
    La mia determinazione ...
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