1. Una settimana di vacanza con sole, mare e...tanto cazzo!


    Data: 12/09/2023, Categorie: Tradimenti Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... li sorprende. Si danno uno sguardo e poi il tizio dietro me lo infila di colpo tutto dentro. Sento che mi scopa bene, senza fretta. L’altro me lo spinge in gola ed io me lo gusto con calma, mentre raggiungo un veloce orgasmo che, più che soddisfarmi, mi dà come lo stimolo a godermi per bene i due cazzi. Mi lavorano bene, sto quasi per godere, quando si scambiano di posto e, adesso, mi ritrovo con un cazzo nel culo e l’altro, messo fra le gambe del compagno, me lo pianta, non senza difficoltà, nella fica, che già sbrodola. Mi sbattono in doppia e raggiungo appena un orgasmo, quando mi sborrano dentro un fiume di crema, che tracima dai miei buchi. Si sfilano e me li fanno pulire. Non sono molto appagata, ma tant'è: fino al mare, ci arrivo. Mi pulisco al meglio e me ne vado, senza nemmeno salutarli. Mezze seghe! Raggiungo il mio hotel e mi concedo una bella doccia rinfrescante, con annessa masturbazione, che mi calma un po'.
    Cazzo! Sono in calore e mi devo trovare chi mi monta! La sera, a cena, mi guardo intorno. Nel ristorante dell’hotel ci son quasi solo famiglie e pochi maschi validi, quindi dovrò andare a caccia fuori, ma questa sera sono stanca e, quindi, decido di concedermi una buona dormita. Domani sarò più in forma e vedrò cosa offre la spiaggia. Vado a letto, ma sono inquieta. Ho voglia di cazzo, accidenti! Mi rigiro nel letto e, dopo non so quanto, alzo il telefono e chiamo la reception. Mi risponde una voce maschile.
    «Mi scusi sono la signora Sara della camera ...
    ... 69, avrei bisogno di un sonnifero, perché non riesco a dormire.»
    La voce risponde che provvederà a mandarmi quanto richiesto. Poco dopo bussano alla porta. Quando apro mi trovo davanti un bel maschione tutto nero. Un fisico davvero scolpito che mi guarda e sorride. Io indosso solo una sottilissima vestaglia, molto trasparente che lascia poco all’immaginazione. Lo faccio entrare e lui mi consegna quanto richiesto, con una piccola variante.
    «Signora, è lei che ha chiesto un sonnifero, vero? Ecco, questa è la medicina che lei ha chiesto per dormire; in alternativa al farmaco, vi è la variante generica.»
    Apre i pantaloni e mette a nudo almeno 25 cm di cazzo nero e già parzialmente duro! Non esito a scegliere il generico. Mi inginocchio ai suoi pedi e mi infilo quel totem di carne quasi tutto giù per la gola. Vedo lo stupore dipingersi sul suo viso.
    «Oh cazzo! Ma te lo infili tutto in gola? È la prima volta che una riesce a prendermelo tutto in gola! Dai, che ti faccio impazzire! Ma come fai?»
    Gli rispondo con un sorriso. Ho voglia di cazzo, non di parlare, ma gli rispondo lo stesso.
    «Allenamento, mio caro! Mi scopo cazzi anche più grossi del tuo!»
    Lui sgrana gli occhi e me lo spinge ancora più in bocca, fin quando il mio naso non sbatte sul suo addome. Lo tengo un po’ in bocca, lo sfilo lentamente, per poi riaffondarlo tutto in gola. Ho la fica che sbrodola e lo vuole. Mi sollevo e mi distendo sul letto. Apro oscenamente le gambe, appoggiando i talloni sul letto; lui si ...