1. Le parentesi del cuore 2


    Data: 02/07/2023, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... ragazzo e devo dire che oggi è diventato proprio un bell'uomo. Subito, fra noi, scattò l'intesa prima e l'amore poi. Si, ne ero perdutamente innamorata. Ben presto diventammo una coppia fissa. A scuola, fuori, eravamo sempre insieme, le vacanze con i suoi genitori e anche con i miei amici. Poi di nuovo, il quinto anno insieme. A letto, siamo giunti per gradi. All'inizio io ero molto indecisa, ma la sua pazienza, la serenità che mi infondeva, fecero sì che, lentamente, mi son fidata e lasciata andare. Lui era fantastico: mi leccava, succhiava, masturbava con garbo ed io godevo come una pazza. Era fantastico sentire le sue mani dappertutto. Col tempo, ho deciso di restituire il piacere che mi dava. Ricordo le prime volte che glielo prendevo in bocca: inesperta, lasciavo a lui il compito di istruirmi e, ben presto, divenni una bravissima succhiacazzi. Avevo anche imparato ad ingoiare il suo seme, mi piaceva, aveva un sapore agrodolce molto buono.
    Il clou l'abbiamo raggiunto in occasione di una gita scolastica. Ci eravamo accordati con una coppia di nostri amici: lei dormiva nella mia camera, mentre io sarei andata da lui. Mi feci sverginare. Fu dolcissimo, mi portò ad un livello tale di eccitazione che, quando mi penetrò, ebbi solo un attimo di dolore, che gli impose di fermarsi, ma fui proprio io ad insistere affinché continuasse.
    Mi fece godere tantissimo e, quando fu pronto per venire, lo volli in bocca, non volli sprecare il piacere che gliene derivava dalla prima scopata ...
    ... con me. Nei mesi successivi, mi scopava ovunque e tantissimo. Era tutto molto bello, poi avvenne un fatto che mise tutto in discussione. Lui fu oggetto delle attenzioni di una ragazza, che a lui non piaceva. Io, invece, alla cena del mio diciottesimo compleanno, avevo conosciuto un nuovo collega di mio padre. Le profonde occhiate di quest'ultimo mi erano entrate dentro. Impazzivo per i suoi sguardi quando veniva a casa nostra. Ed il massimo fu quando prese una camera nell'appartamento accanto al nostro.
    Mi ero invaghita di lui. Alto, bello, forte, con un’aria da macho tremenda. Mi ritrovavo a desiderarlo con tutta me stessa e, senza accorgermene, trascurai Giorgio, che non riusciva a capire perché fossi cambiata. Eravamo quasi alla fine del periodo scolastico e lo lasciai con la scusa che mi tradiva con l'altra, ben conscia che non era affatto vero, mentre, ogni giorno, aumentava il mio desiderio per l'altro. Un pomeriggio andai a casa sua e lo trovai che aveva appena finito di far la doccia. Bellissimo!
    «Come devo fare per farti capire che mi sono innamorata di te?"
    Lui mi guarda e mi sorride ironico.
    «Io non vado con le ragazzine: a me piacciono le donne vere.»
    Colpita sul vivo, ribatto sedendomi sul tavolo, aprendo le gambe e mettendo in mostra la mia micetta nuda.
    «Io sono una donna. Dai, dimostrami che, a tua volta, sei un uomo.»
    Lui, vista la mia determinazione si avvicina, mi mette una mano direttamente sulla figa ed infila un dito dentro, facendomi mugolare. Lo ...
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