1. Le parentesi del cuore 2


    Data: 02/07/2023, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... tratto, tutto cambiò.
    Non sono mai riuscito a capire cosa sia successo per generare quel cambiamento. Nel giro di tre mesi, eravamo già separati.
    Lei si era trasferita in un'altra città, a causa di un nuovo trasferimento del padre, ed io ero rimasto con il cuore a pezzi. Trovai lavoro, conobbi Pamela; all’inizio servì a lenirmi le ferite, ma, col tempo, si è rivelata una bravissima moglie, amante, complice delle nostre esperienze erotiche. Sono più che soddisfatto di lei. In tutti questi anni, anche se vado in giro per lavoro, non l’ho mai tradita. Ora, rivedere Cristina, mi aveva provocato un certo turbamento. L’osservavo attraverso il vetro della porta: era ancora molto bella, più matura, elegantissima. Forse il seno era diventato un po' più grande, mentre il culo, quello restava sempre uno spettacolo. La segretaria mi invita ad entrare. Appena dentro, le rivolgo una rapida occhiata, apro la mia 24 ore e comincio ad elencare le qualità dei miei prodotti. Lei mi dà uno sguardo, si gira, mi guarda meglio. Sento che mi ha riconosciuto.
    Cristina.
    Mi chiamo Cristina, ho 38 anni, sono sposata con Dario ed ho una figlia, Silvia. Sono responsabile del settore economico di questo ramo dell’ospedale. Oggi dobbiamo decidere sulla sostituzione di quasi tutti i macchinari di due sale operatorie. Abbiamo selezionato un preventivo molto interessante, abbiamo invitato il rappresentante a venire ad illustrarcelo. Quando lo vedo entrare, mi prende un colpo. È Giorgio! Che stupida, avrei ...
    ... dovuto capirlo dal cognome. Lo guardo e mi torna in mente la nostra storia. Sono in compagnia di due delegati dell’amministrazione, poi c’è Augusto, il primario di questo reparto, che sbava per portarmi a letto, quindi cerco di avere un contegno serio, distaccato. Lo osservo, ascolto le sue proposte.
    Lui, in maniera molto professionale, ci illustra i vari prodotti, noi lo ascoltiamo con attenzione. I due delegati del consiglio, mi fanno cenno che la cosa ci interessa e, allora, congediamo Giorgio.
    «La sua proposta deve esser valutata e discussa; se per lei va bene, ci rivediamo domani mattina alle undici. Gentilmente mi lasci il suo cellulare, nel caso avessimo bisogno di qualche ulteriore chiarimento.»
    Lui mi dà il suo recapito telefonico (lo volevo senza dare nell'occhio), e se ne va. Restiamo un momento a parlare noi quattro, poi i delegati se ne vanno, dicendo che per loro va bene, ma dobbiamo esser noi due a decidere su cosa è necessario acquistare, quindi se ne vanno. Augusto mi guarda, è convinto che io non propendo per le cose proposte da lui, mente, in realtà, sto pensando esattamente il contrario, ma non lo do a vedere. Discutiamo un po', poi a lui perviene un sms e, dopo averlo letto, se ne va. Resto sola con i miei pensieri, ma, soprattutto, con i ricordi di lui.
    Mio padre, poliziotto, era stato trasferito nella sua città. Ero una giovane e bella ragazza appena trasferita da un'altra scuola e mi ritrovai ad esser la sua compagna di banco di Giorgio. Era un bel ...
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