1. Faccio felice quel cornuto di mio marito.


    Data: 11/02/2023, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... arrivate a questo, anche se solo poco meno di un’ora prima ballavo con Mauro, ora, invece, guarda dove sono: in una camera a farmi scopare da tre giovani. Mauro si è avvicinato dove ero seduta e si è seduto accanto a me; mi ha messo un braccio intorno alla vita ed abbiamo iniziato a baciarci. Ero contenta che le cose fossero iniziate prima con lui, mi ha fatto sentire subito a mio agio e rilassata, come se fossi totalmente sua, senza nessun altro intorno. Mentre continuavamo a baciarci e le nostre lingue danzavano l'una nella bocca dell'altro, le mie gambe si sono aperte, mentre lui mi adagiava sul letto. Una volta sdraiata, ho continuato per un po' a bacialo, poi lui mi ha guardato facendomi scorrere il dito sul viso e sul collo, fino al seno, ben nascosto sotto i miei vestiti, come un regalo in attesa di esser scartato. Ha cominciato a sbottonarmi la camicetta, adulandomi per quanto fossi attraente, ha spostato il tessuto nero trasparente, da entrambi i lati del mio corpo. Stare con Mauro, in quel momento, mi ha fatto quasi dimenticare che c'erano altri occhi che mi scrutavano. Il dito di Mauro ha seguito gli interi bordi del mio reggiseno, su entrambi i lati, quasi come se stesse decidendo cosa fare dopo, infine, ha aperto la parte superiore del mio body, ha slacciato il reggiseno ed ha esposto il mio seno, non grosso, ma eccitato, ed ha posato una mano su una mammella, stringendola leggermente e dando una strizzatina al capezzolo; poi è passato all'altra, facendomi ...
    ... subito gemere di piacere. Mauro ha spostato la sua mano dal mio seno ed ha iniziato a leccare il mio capezzolo, mentre nello stesso tempo ha iniziato a far scivolare la sua mano sulla mia gamba, portandola sempre più su, sotto la mia gonna. Mi son resa conto che era il momento di lasciarmi andare e di mostrarmi in tutta la mia avvenenza. Sebbene avvertissi ancora un po' d'imbarazzo, sapendo che gli altri ragazzi stavano guardando e di certo non vedevano l'ora di partecipare alla crapula, ho aperto le gambe, lasciando che la mano di Mauro scivolasse sulla mia gamba, fino a raggiungere il mio inguine. Ha preso ad accarezzarmi la fica, per vero già molto bagnata e vi ha infilato dentro due dita, facendomi subito decollare. Ben presto mi son trovata a fluttuare tra le onde del piacere che avevo tanto aspettato: l'ORGASMO! Volevo che mi facesse venire. Gemevo ed ansimavo continuamente e, mentre il suo dito lavorava sul mio bocciolo d'amore, io lo esortavo a proseguire.
    «Oh Dio, sì, non fermarti! Sto per venire! Continua!»
    Ero combattuta fra il desiderio di venire, ma anche cercare di prolungare quella sensazione il più a lungo possibile, per poi lasciarsi andare, esplodendo in quella che sembrava una serie infinita di orgasmi. Mentre ero squassata dal piacere, Mauro si è spogliato velocemente e poi è tornato a letto, facendomi mettere un cuscino sotto il bacino; si è infilato tra le mie gambe, ormai larghe, ed ha aperto i bottoni automatici del mio body. Dopo aver stuzzicato la mia ...
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