1. Mia figlia si sposa. Prima parte. Il matrimonio di Silvia


    Data: 12/10/2022, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... perizoma che copre a malapena quell’ostrica profumata, che ora reclama il piacere che le ho sempre dato. Mi abbasso, sposto l’indumento e comincio a leccare quella fica che conosco bene: ci vuole poco per farla urlare di piacere.
    «Papà! Così, cazzo come sei bravo! Leccami tutta! Oh, papà, la tua lingua mi ha sempre fatto impazzire, fin dalla prima volta che l’ho sentita sulla mia fica ho sempre desiderato godere con te, anche in questo modo.»
    Lecco e raccolgo quel nettare prelibato che sgorga da quella fonte di piacere, da cui mi disseto da sei anni.
    «Amore mio, ricordi quando mi hai detto che non volevi sposarti per non privarti di sentire la mia sborra dentro di te? Ed io, per convincerti, ti ho promesso che ti avrei portato all’altare con il pancino pieno della mia sborra? È ora di mantenere quella promessa e adesso ti riempirò il ventre con la sborra che a te piace tanto.»
    La guardo, le sorrido e mi slaccio i pantaloni; li abbasso fino alle caviglie, poi mi distendo di nuovo sul letto e, dopo averla aiutata a togliersi le scarpe ed a farla salire in piedi sopra di me, le allargo il vestito; lei sorride perché ora le diventa chiaro perché ho insistito a farle acquistare quel modello con quello spacco davanti. Lei divarica lentamente le gambe, perfettamente consapevole di quanto adori ammirare quella sua fica che si schiude per accogliermi dentro di sé e, scendendo lentamente, si impala sulla mia verga che le sprofonda tutta nel ventre.
    «Ooh, papà! Come mi riempie il ...
    ... tuo cazzone! Ho sempre adorato sentirmi piena del tuo cazzo stupendo!»
    Allunga le braccia cingendomi il collo, poi socchiude gli occhi e reclina la testa all’indietro: ondeggia ad occhi chiusi, mentre il suo viso si trasforma in una maschera di piacere. Comincio a pompare quella fica inarcando un po’ le gambe; la faccio sobbalzare su di me e, ben presto, lei comincia a gemere di piacere e ad incitarmi a scoparla ancora più forte.
    «Così, papà! Riempimi! Scopami più forte! Come son piena! Ti sento fino in fondo!»
    Tengo un buon ritmo. Guardo il suo volto stravolto dal piacere e sono immensamente felice. Lei ricambia lo sguardo e, ogni tanto, mi bacia le labbra, persistendo ad incitarmi.
    «Papà! Come sei bravo! E come sei grosso! Luigi non è bravo e nemmeno grosso come te! È più piccolo e viene subito! Tu invece sei un vero toro che mi fa impazzire!»
    La sento godere e mi rendo conto che deve amarmi moltissimo per accettare di scopare con quella mezzasega del futuro marito che, devo ammettere, pensa molto a far carriera per poterle assicurare una vita agiata ed è per questo che sono sicuro che lei proseguirà a voler sempre godere del mio cazzo. Son felice di scopare questa troia di mia figlia, che ho allevato trasformandola da una semplice puttanella, a questa splendida troia che ora sta godendo sul mio cazzo. In breve arriva all’orgasmo e gode mugolando e gemendo di piacere, mentre io continuo a stantuffarla, per farle assaporare fino in fondo l’orgasmo ed il piacere che sta ...
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