1. Una vacca in fiera.


    Data: 19/09/2022, Categorie: Tradimenti Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... al loro, tutti e tre si danno un’occhiata veramente compiaciuta e subito mi aiutano a sistemare i miei espositori e, ogni volta che mi piego per prendere una scatola di oggetti da esposizione, vedo con piacere che le mie splendide cosce, viste da dietro, così come le mie chiappe, che si intravedono sotto la mini, provocano esattamente l’effetto che mi ero proposta: far gonfiare i loro pacchi! Abbiamo giusto il tempo di sistemare la nostra merce che subito comincia ad arrivare gente e, per tutta la giornata, è un continuo via vai di visitatori che, ben presto, si interessano molto all’oggettistica da me esposta. Il numismatico, che si chiama Andrea, è il primo che mi offre il caffè, dopo che, ripetutamente, gli ho cambiato banconote per dare il resto, in quanto lui è a corto di moneta contante. Invece i due ragazzi, Luca e Matteo, mi offrono il pranzo. Riusciamo a consumare solo un paio di tramezzini, perché per tutto il giorno, l’affluenza della gente ci tiene impegnati. Giunti alla fine della giornata, posso constatare di aver fatto ottimi affari e, mentre la mostra chiude i battenti del primo giorno, Andrea mi chiede dove passerò la notte.
    «In genere dormo nel furgone, perché, abitualmente, queste fiere si tengono in zone molto aperte, dove non c’è sorveglianza, ma credo che questa sera dovrò trovarmi un albergo, perché dormire qui dentro significherà soffocare dal caldo e, inoltre la nostra merce è al sicuro, in quanto questo centro fieristico, oltre ad essere idoneamente ...
    ... recintato, è anche munito di un sistema di sorveglianza, da quanto ho capito.»
    Mentre parlavo con lui, si è avvicinato anche Matteo e subito mi propone di dormire laddove loro hanno prenotato una camera. Accetto volentieri, ma, dopo aver prenotato la camera, chiedo come fare per chiamare un taxi per poter raggiungere la struttura, ma Luca propone di andare tutti insieme, perché lui è munito di un’autovettura. Sistemate le nostre mercanzie, tutti e quattro usciamo dal centro fieristico e Andrea, con una certa galanteria, prende il mio trolley e lo porta fino all’auto.
    «Conosco un ristorantino da queste parti, dove si mangia della carne alla griglia davvero ottima. Che ne dite di andarci tutti e quattro, dopo esserci dati una bella rinfrescata.»
    Naturalmente tutti abbiamo accettato e, giunti in albergo, ho notato che la mia camera era posta esattamente come in fiera, fra quella di Andrea, e quella dei due ragazzi. Ho fatto una rapida doccia e, poiché era abbastanza caldo, ho indossato un vestito di lino bianco, sotto cui si intravedeva solo un sottile perizoma dello stesso colore. Ai piedi ho calzato dei sandali con tacco 12, un filo di trucco, un lieve tratto di rossetto sulle labbra, e sono uscita ad aspettare i miei amici. Quando sono uscita dall’albergo, li ho trovati tutti e tre appoggiati all’auto che mi aspettavano e, subito, si sono complimentati con me per la mia bellezza. Anche in quest’occasione son salita davanti ed ho notato che Luca, alla guida, ha indugiato a ...
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