1. Una vacca in fiera.


    Data: 19/09/2022, Categorie: Tradimenti Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... difficoltoso.»
    Lui sorride e mi dice che in fondo è come guidare la mia smart, con l’unica differenza che è semplicemente più lungo è più grande. Lascio perdere e decido di meditare vendetta. Ci organizziamo e, quando viene il giorno della partenza, il venerdì mattina mi alzo molto presto e, dopo una breve doccia, esco in camera nuda, sotto lo sguardo di lui che subito mi mostra il suo cazzo teso e duro, ma che io ignoro volutamente, tanto sono consapevole che appena uscita, lui chiamerà la zoccola per potersi finalmente sfogare dopo la lunga astinenza cui l’ho sottoposto. Apro l’armadio ed indosso una mini di jeans molto corta, sotto uno string assolutamente invisibile e, sopra, un reggiseno sottilissimo, che viene coperto da una camicetta bianca, tenuta chiusa con solo due bottoni.
    «Accidenti! Ma sei sicura che vai alla fiera e non a portare “Olga in fiera!” Mi sembra quasi che la merce da esporre sia più la tua che quella che abbiamo nel furgone.»
    Mi giro e lo fulmino con uno sguardo.
    «Di cosa ti lamenti? Non è così che mi son sempre vestita ogni volta che siamo andati insieme in fiera? Non ti è sempre piaciuto mostrare quella troia di tua moglie, per far accrescere l’interesse verso il nostro banco ed aumentare i ricavi? In ogni caso, quando deciderò di mettere "Olga in fiera “, sta tranquillo che sarò io a stabilire, sia il prezzo, che a scegliere l’acquirente e, in ogni caso, ci sarà un toro che avrà delle corna veramente spettacolari, degne di quelle che porta ...
    ... quella vacca di sua moglie!»
    Mi guarda stupito, cercando di capire il doppio senso della mia affermazione, ma non gli concedo la possibilità di approfondire, perché gli concedo giusto il tempo di indossare un paio di sandali a zeppa, che inarcano ulteriormente il mio culo per poi salutarlo e andarmene. Durante il tragitto decido di verificare se il mio outfit è tale da attirare lo sguardo di qualche maschio e così mi fermo ad una stazione di servizio con annesso bar e, dieci minuti dopo, quando esco ho lo string completamente zuppo dal piacere che ho provato nel costatare che, nel raggio di un centinaio di metri, tutti i maschi che hanno posato il loro sguardo su di me, mi hanno praticamente ingravidata. Giungo a destinazione e mi reco nel punto dove si svolgerà la fiera e scopro che è posta in una zona nuova, di recente costruzione, appositamente creata per fiere ed esposizioni, con degli enormi capannoni, al cui interno possiamo creare i nostri stand. Un solerte vigile urbano, dopo aver registrato i miei dati ed incassato la tassa d’iscrizione, con gli occhi incollati al mio culo, mi indica il posto dove dovrò parcheggiare il mio veicolo, all’interno dell'enorme capannone. Quando giungo nello spazio a me assegnato, scopro che mi troverò in mezzo a due altri espositori: sul mio lato destro, un bel numismatico sulla cinquantina, mentre, sul lato sinistro ci sono due giovani ragazzi sulla trentina, che vendono dischi in vinile e, quando mi vedono parcheggiare il veicolo, in mezzo ...
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