1. 182 – I figli di Valentina e Veronica sfondano il culo ad Alice


    Data: 08/09/2018, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    Quando Massimiliano ed Alice se ne tornarono a casa, era ormai notte fonda. Appena chiusa la porta di casa alle spalle della giovane coppietta, Veronica, Alessandro e io, stanchi e sfiniti, decidemmo di andare a dormire di filato. Prima, occorreva però, una bella doccia, quindi, come ultimo sforzo, la mia amica e io ci infilammo in bagno. Assieme entrammo sotto il getto d’acqua tiepida, e proprio in quell’istante, quello che ormai potevamo ritenere a ragione essere ‘l’uomo di famiglia’, fece il suo ingresso in bagno. Si spogliò, e in piedi, attese che gli lasciassimo il posto. Troppo stanca e anche sufficientemente appagata, lo guardai appena, quindi uscii dal box, mi asciugai e mi avviai rapidamente in camera da letto. Veronica mi raggiunse; anche la mia amante sembrava essere esausta e spossata, ed in effetti, si infilò velocemente sotto le coltri, mi sussurrò appena la buonanotte, quindi si girò dall’altro lato addormentandosi all’istante.
    
    Nonostante lo sfinimento fisico, quella notte, con nella testa un turbinio di sensazioni e di intensi turbamenti, dormii veramente poco. Mi accorsi che anche Veronica si girava e si rigirava di continuo nel letto, poi, il sonno calò all’improvviso dentro di me e mi fece sprofondare nell’imo nero e scuro della notte. Quando mi svegliai, Veronica non era più vicino a me, toccai le lenzuola, esse erano ancora tiepide, segno evidente che la mia amante s’era alzata da poco.
    
    Buttai via il lenzuolo e guardai l’ora, erano le dodici e ...
    ... trenta; un raggio di sole che filtrava dagli scuri delle finestre, mi accarezzava il corpo nudo all’altezza del pube. Mi dava calore laddove non era tanto necessario che lo facesse. Mi resi conto che mi scappava la pipì, mi misi seduta sul letto, poi a fatica sollevai le mie stanche membra e mi avviai verso il bagno.
    
    Feci per aprire, ma qualcuno era già dentro ed aveva pure chiuso la porta a chiave. Bussai, ed in risposta udii la voce di Alessandro che diceva”
    
    ‘Un attimo, un attimo, arrivo subitoooo!!!’
    
    Difatti, dopo pochi secondi, sentii la chiave girare nelle serratura e finalmente riuscii ad entrare.
    
    Lui era nudo davanti allo specchio intento ad asciugarsi il viso con l’asciugamano. Mi sedetti sul water, liberai il getto d’urina ed ammirai ancora una volta il suo bel deretano. Nell’udire lo scroscio della mia pipì, il giovanotto si voltò e si mise a ridere”
    
    ‘Madonna Vale, ma quanto pisci????’
    
    ‘Deve essere tutto quello Champagne che ho bevuto la scorsa notte”
    
    Accennando con lo sguardo al mio basso ventre…..
    
    ‘Fammi vedere”’
    
    Aprii per bene le gambe e portando il bacino in avanti, divaricai con due dita le piccole labbra e gli mostrai gli ultimi zampilli dorati che fuoriuscivano dal mio forellino uretrale’.
    
    ‘Sono proprio un ignorante, ho sempre creduto che voi donne faceste la pipì dal buco della figa, invece”.’
    
    ‘Anche oggi non sei vissuto invano figliolo”’
    
    ‘Hai ragione, si impara sempre qualcosa di nuovo. Posso’. toccartela????’
    
    Non ebbi ...
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