1. La saga delle principesse monelle 1 – La regina dei ghiacci


    Data: 07/09/2018, Categorie: Incesti Sesso di Gruppo Autore: Peche, Fonte: RaccontiMilu

    ... si fecero arrossate, il respiro affannato. Nella stanza dei ritratti Hanna cominciò a emettere esili gemiti, quando la punta della carota riuscì a penetrarle impetuosamente dentro. Da quel giorno Hanna utilizzò la radice come suo passatempo. Più la scorza della carota si deteriorava a causa del tempo e del liquido vaginale, più si rendeva conto quanto i giorni passassero e come la possibilità per lei di trovare il vero amore si facesse sempre più una flebile speranza. Vana, fino al giorno in cui finalmente Elza, la sorella maggiore, avrebbe compiuto ventun’anni e sarebbe stata incoronata regina. In quell’occasione Hanna avrebbe potuto coronare il suo sogno di aprire le porte del palazzo al popolo, di aprire il cuore alla sorella e al suo principe aprire……
    
    Qualcuno bussò alla porta della sua camera. Hanna stava per raggiungere qualcosa di simile a un orgasmo, quando la voce del maggiordomo si faceva sempre più insistente. Hanna trovava Giles tutt’altro che attraente, ma di tanto in tanto immaginava di essere montata da lui, così, in attesa del suo principe. Ma quel giorno era il giorno, il giorno in cui non avrebbe più dovuto fantasticare su un uomo ideale. Quel giorno aveva l’occasione della sua vita. Chissà come Elza aveva affrontato la questione sessualità. Sola, chiusa nella sua stanza, cosa mai si sarebbe potuta inventare per sostituire una passionale storia d’amore? certo, una carota e qualche fantasie sul maggiordomo non erano il massimo… ma almeno era ...
    ... qualcosa.
    
    ‘Signorina Hanna!’ urlava Giles.’questa &egrave una giornata importante, lo sapete! Sua sorella Elza sta per essere incoronata regina di Ajrendel!’
    
    ‘Vengo…!’ fece Hanna, la carota ancora dentro e fuori, sempre più veloce.’dammi un attimo Giles e…e…’ gemette.’…oddio! Vengo!’ l’urlo di piacere si sentì anche nel corridoio all’esterno della stanza. Giles non si stupì, non era la prima volta che accadeva. Aveva visto la signorina Hanna crescere, era felice fiero di poterla ritenere finalmente una vera donna.
    
    Anche per la servitù quello era un grande giorno. Il giorno in cui Ajrendel avrebbe avuto nuovamente una sovrana, il giorno in cui molte cose sarebbero state spalancate. La mattina dell’incoronazione Elza era rannicchiata nel buio della propria camera da letto. L’eccitazione che i suoi genitori le avevano insegnato a contenere, negli ultimi anni era ancora molto instabile. L’adolescenza non aveva contribuito a tenere a bada i feromoni.
    
    Faceva dei sogni. Grandi mani che studiavano il suo nuovo corpo, il corpo di una donna.
    
    Polpastrelli maschili le palpavano i chiari seni, le stuzzicavano i tondi capezzoli rosa. Poi una terza mano si insinuava sotto le coperte dai piedi del letto. Questa volta il tocco era chiaramente femminile. Sottili dita salivano lungo le gambe, alzavano la sottoveste azzurra. Poi qualcosa di umido le entrava dentro, una lingua. Piccola, bagnata. Gli spasmi erano immediati. Elza portò una mano sulla testa della donna che le stava provocando tutto ...
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