1. Smorfia allarmata


    Data: 03/09/2018, Categorie: Sensazioni Sesso di Gruppo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... Virginia, avvicinandosi a me fino a sfiorarmi la faccia senza toccarmi.
    
    Lei aprì appena le labbra e fingendo una carezza con la bocca aperta percorse il mio viso indugiando sugli occhi. Io captavo soltanto il suo alito tiepido e profumato, ma non avvertivo nessun contatto. Il mio corpo era ancora addormentato e il mi cazzo giaceva piegato su d’un lato. Monica si ritrasse e Virginia s’avvicinò eseguendo il medesimo gesto, all’istante sentii il calore del suo viso e l’odore della sua pelle. Quando anche la sua spasimante s’alzò, Virginia seguì la linea del mio viso con le labbra, sfiorò un orecchio e scese lungo il collo per poi sollevarsi nuovamente e cedere il gioco a Monica, che più lentamente fece lo stesso percorso dall’altra parte della faccia. Cominciavo a sentire la pelle che s’increspava al passaggio di quei fiati moderatamente caldi, vagheggiando il contatto con le loro bocche. Furono poi il petto e i capezzoli il diretto e lascivo oggetto delle loro applicazioni sempre in modo contrapposto. Quando s’accorsero che la mia pelle aveva avuto una reazione, si fecero un cenno d’intesa e temerarie proseguirono, giacché Virginia s’inginocchiò accanto al letto apprestandosi nello sfiorarmi il ventre e l’ombelico, allorquando Monica la bloccò.
    
    Monica riconquistò pigramente il suo percorso, mentre io percepivo il suo fiato concentrarsi sul ventre, captavo il piacere che aumentava sotto forma di un’indistinta e vaga eccitazione. Attese qualche attimo dopo che la mia ...
    ... donna si ritirò, per osservare al meglio la reazione del mio corpo, subito dopo s’accostò anch’essa proseguendo il lavoro, alternandosi e provocandomi inedite reazioni alla mia pelle, mentre fu Virginia in conclusione a digradare in direzione dell’inguine. Per un attimo sentii le labbra che mi toccavano e subito s’allontanavano, mentre percepivo in maniera netta che il mio cazzo iniziava a mettersi in azione:
    
    ‘Monica, hai visto?’ – implorò Virginia.
    
    ‘Sì, lo so bene, ma i patti vanno rispettati’ – fu concisa e sentenziosa la replica di Monica, accostandosi e emettendo una lunga occhiata corposa di libidinoso desiderio.
    
    Appena Monica giunse con le labbra all’altezza dell’inguine, captai che il mio cazzo aveva raggiunto quasi il pieno vigore, perché pulsava in modo impaziente e irrequieto in cerca d’un accogliente e umido contatto.
    
    ‘Stavolta ho trionfato io, eppure ti concederò di leccarlo’ – ripeté armoniosamente Monica, mentre Virginia aveva in volto un ghigno di rammarico.
    
    In seguito s’accostò al mio cazzo in erezione e intavolò a baciarlo con premura leccandolo adagio, infine ciucciandolo deliziosamente con un movimento a modo di pistone. Monica esordì accarezzando il mio corpo, Virginia la imitò sfregandosi su di me facendomi sentire il bollore della sua pelle. La mia eccitazione era ormai diventata inarrestabile, perché avrei voluto slegarmi e balzare in piedi, per concedermi il piacere di toccarle e di frugare focosamente i loro corpi, ma ambedue non mi ...
«1234...7»