1. Smorfia allarmata


    Data: 03/09/2018, Categorie: Sensazioni Sesso di Gruppo Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Da qualche tempo ero impratichito a ridestarmi dal letto con circostanze insperate e con eventi imprevedibili, e quella tarda piovosa mattinata d’ottobre non fu di certo un’anomalia né una stranezza. Rammento che, dal momento che Monica aveva compreso che io ho un torpore piuttosto intenso, e che mentre poltrivo, lei avrebbe potuto compiere qualsivoglia azione senza scrollarmi, poiché io ero facilmente divenuto il libero bottino e il puro dominio dei suoi libidinosi e voluttuosi sfizi, sennonché adesso l’aspetto maggiormente meno opportuno che emergeva, che al presente lei si era aggregata con Virginia, dispensandole in aggiunta a ciò le sue dirette e disciplinate conoscenze, e che addottrinamenti che ricevevo.
    
    In quell’istante aprii gli occhi e subito sentii che il mio corpo era freddo, direi astruso e nuovo. In fondo al letto, infatti, le due ragazze trafficavano con una bottiglia d’olio per bambini, e tutto il mio corpo ne era cosparso. Viscoso come un pesce da scagliare nella casseruola tentai di muovermi, ma non riuscii, perché avevo le mani legate alla spalliera del letto e le gambe divaricate, annodate anch’esse alle assi del fondo della parte opposta. Ero dilatato e denudato, in quanto non mi rimaneva il minimo ambito sia per la decenza che per il ritegno:
    
    ‘Buongiorno mio caro’ – annunciò d’improvviso Monica.
    
    Virginia non pronunciò niente, tuttavia s’avvicinò per baciarmi:
    
    ‘Ragazze, che cos’&egrave questa bizzarra sciocchezza? Non gradisco per nulla ...
    ... sentirmi bloccato e impedito. Non vi pare d’eccedere’.
    
    ‘Per quanto ci riguarda, direi di no. In realtà non ci pare d’uscire dai limiti, non &egrave vero Virginia?’. Monica la squadrò sogghignando:
    
    ‘Adesso sta’ buono e pacifico che dobbiamo squadrarti, dopo ti scatteremmo una deliziosa fotografia. Se ben rammenti il gioco diabolico e maniaco della fotografia l’hai architettato tu, al presente ne patisci assaporandone le ripercussioni’.
    
    ‘Voi due siete fuori di testa, no, io ho compiuto soltanto alcuni scatti. Sei tu invece la degenerata e viziosa persecutrice, dissoluta e peraltro disonesta che ci tenta’.
    
    Come per tutti gli svaghi sentii che la traboccante e voluttuosa azione di Monica m’avrebbe coinvolto, in tal modo interruppi di lamentarmi adeguandomi al contesto. L’olio scendeva a piccole gocce sul letto donandomi la sensazione dell’umido, ambedue le ragazze erano nude, poiché s’apprestavano a condurre il gioco. Gli scatti furono pochi, giacché si limitarono a riprendere alcuni dettagli del mio corpo. Frattanto ridevano scambiandosi la fotocamera, suggerendo le inquadrature più interessanti. Scattavano, si spostavano e ricominciavano a giocare. Quando Virginia s’accostò nuovamente, sentii il profumo della sua pelle che mi faceva mulinare la testa. Dall’altra parte del letto, Monica profumava alla stessa maniera, di sicuro le due femmine avevano fatto una doccia insieme prima di mettersi a giocare con me:
    
    ‘Spetta a te’ – proclamò Monica, sorridendo nei confronti di ...
«1234...7»