1. Ho scopato una dea


    Data: 20/08/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: frankossido, Fonte: RaccontiMilu

    ... e bagnandomi le palle e io che cercavo di durare il più possibile mentre le leccavo la schiena ed il collo e strizzavo le sue tettone che stavano su contro la legge di gravità.
    
    La avvisai che stavo per venire e mi disse di venirle dentro che tanto prendeva la pillola, così feci subito dopo, lasciandola che urlava di godimento.
    
    Si sdraiò sul divano e dopo 5 minuti mi disse che adesso mi lasciava davanti al teatro e che non avrei dovuto dire nulla a nessuno altrimenti sarei morto. Stavolta parlava con tono autoritario e la cosa mi eccitava ancora di più, le dissi che prima volevo rifarlo ma lei guardandomi con aria incazzata mi disse di no.
    
    Non so cosa mi prese, ma la troiaggine che aveva dimostrato prima unita al mio piacere di dominare mi portarono a prenderla e a buttarla sul pavimento. Lei rimase sorpresa e non fece in tempo a reagire che con una mano le tenevo le mani dietro la schiena e con l’altra le tappavo la bocca.
    
    -Cara Barbara, adesso con so che sei così troia non vorrai mica che non mi prenda anche il tuo culone?
    
    Le puntai la ...
    ... cappella e cominciai a spingere, il mio pene era ancora umido dei suoi umori e lo sfintere non era la prima volta che veniva perforato.
    
    -Ma senti come entra con facilità, l’ho sempre saputo che eri una gran puttana e che prenderlo in culo e fare pompini era la tua passione! Ti lamenti di tuo marito ma chissà che corna che si ritrova!
    
    E continuavo a fare avanti e indietro e lei da vera troia ricominciò a godere, al punto che non fu più necessario tenerla ferma, anche la mano davanti alla bocca fu tolta cosicché anche lei cominciò a darsi della troia e a godere come l’ultima delle puttane.
    
    Poiché ero già venuto una volta durai venti minuti, poi la presi per i capelli e le venni in bocca. Come da pronostico ingoiò.
    
    Era uno spettacolo, il suo corpo e il suo viso erano pieni di sperma e sudore e il suo sguardo così fiero era adesso smascherato da smorfie di dolore e godimento.
    
    Rimanemmo abbracciati dieci minuti, poi mi diede i miei vestiti e mi lasciò davanti al teatro orami chiuso.
    
    Non avevo visto la Traviata, però avevo scopato una dea. 
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