1. Ho scopato una dea


    Data: 20/08/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: frankossido, Fonte: RaccontiMilu

    ... perché era iniziato lo spettacolo ma che poteva vedere la prima parte della saletta vip, anche se solo da un televisore. In genere quando tocca fare questi discorsi, soprattutto con le persone importanti, si hanno sempre repliche e minacce di chiamare il direttore, questa volta rimasi molto meravigliato dal fatto che non fece la minima replica. Per come l’avevo conosciuta in tv mi sembrava strano, visto il tono autoritario che spesso aveva, ma disse che sapeva come funzionava l’opera e che non c’era problema e che anzi si scusava.
    
    La accompagnai e la feci andare avanti, oltre che per educazione anche per poterla ammirare ancora un po’. Aveva i capelli sciolti e notai come la gonna fosse aderente ai fianchi, abbondanti sì ma per me veramente sexy. Le gambe poi erano coperte da quelle che scoprii essere autoreggenti, infatti mentre saliva gli scalini potei notarne la fantasia nell’interno coscia; per quanti riguarda i piedi aveva dei tacchi neri eleganti ma per nulla volgari.
    
    Aprii la porta e notai come l’unica ritardataria vip fosse Barbara, la feci accomodare della piccola saletta su una poltroncina e dopo aver regolato l’audio mi misi di fianco alla porta in piedi e spensi le luci.
    
    Inizialmente Barbara era davvero poco interessata, infatti dopo poco tirò fuori uno smartphone dalla borsetta e per una ventina di minuta rimase assorta. Da parte mia mi sembrava davvero un oltraggio venire alla scala per guardare il telefono ma mi feci i fatti miei fino a quando non mi ...
    ... resi conto che le cadde una lacrima.
    
    -Signora Barbara, ha bisogno di qualcosa?
    
    -Si grazie vorrei ancora in bagno.
    
    La accompagnai e quando uscì mi disse di scusarla ma aveva avuto una giornata difficile, le dissi di non preoccuparsi e le chiesi se voleva che le portassi un the o simili.
    
    -Preferirei venire al bar con lei, tanto non sono dell’umore per seguire l’opera e prima di un’ora non potrò entrare in sala immagino.
    
    Andammo al bar e la feci sedere a un tavolino in un angolo che dava verso la finestra esterna, le chiesi cosa volesse e andai a prendere un gin un po’ sorpreso per la richiesta. Quando lo lasciai al tavolo mi chiese di sedermi un po’ con lei che le avrebbe fatto piacere fare due parole. Io ero molto imbarazzato e lei capendo disse che avrebbe parlato lei con il mio principale per dirgli che era stata una sua richiesta. Più sollevato mi sedetti sulla sedia di fianco alla sua, prima che potessi parlare però mi disse che sicuramente mi stavo chiedendo come mai piangesse. Le risposi che non era obbligata a dirmelo ma che ero dispiaciuto che lei si fosse rovinata la serata.
    
    Mi sorrise e mi disse di darle del tu e mi chiese il mio nome.
    
    -Sai Marco- mi disse- oggi ho scoperto il mio fidanzato che faceva sesso con una ragazza più giovane del suo ufficio, pensavo di essere una bella donna ma il troppo lavoro mi ha rovinata.
    
    Stava per rimettersi a piangere ma le dissi che non era affatto vero e che anzi di donne come lei ce n’erano poche al mondo. ...