1. la casa delle bambole


    Data: 18/08/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: antonio89x, Fonte: xHamster

    ... detto che ci paga da bere.” Mi accendo una sigaretta.
    
    “Poi possiamo fare il classico ritrovo a casa sua…” Thomas ha delle occhiaie grandi come lune. Sono il suo cuore spezzato. Parla con la bocca tremula. “…per parlare del nostro lavoro.”
    
    Erika è una mistress che abbiamo conosciuto quando siamo andati a comprarci del fumo, una volta, in stazione. Abbiamo riconosciuto subito la sua indole psicoromantica. Aveva delle scarpe con il tacco troppo alto, di nero laccato. Ci siamo fermati a parlare e i suoi occhi ci precipitavano addosso come meteore. Solo che quando sei una donna che fa lo stesso lavoro di me e Thomas è molto diverso.
    
    Se sei un uomo, finisci solo da porci con il culo alzato, pronti a divinizzare il tuo prepuzio, con la stessa verve di una bambina che guarda ammirata un gattino dormiente nella vetrina di un negozio di a****li. Se sei una donna, hai più possibilità di trovare gran pezzi di gnocchi, oppure lesbiche cattive, ma lo squallore è sempre lo stesso. Ciò che divide la soddisfazione dalla libertà non è l’organo sessuale umano.
    
    “A te com’è andata?”
    
    “Davide, come deve andare? Uno schifo, come sempre… mi sento sempre più vuoto”
    
    “E dire che sei stato tu a far partire tutto.”
    
    “No, non è vero…sei tu che hai avuto l’idea”
    
    Thomas cercava il principe azzurro. Connesso ventiquattro ore su ventiquattro su una chat gay erotica, aspettando che qualcuno gli scrivesse senza chiedergli della circonferenza delle chiappe sode o della misura del fallo ...
    ... eretto. Quelle persone erano tutti crudeli cristalli destinati al crollo. Poi un sessantenne gli ha scritto testuali parole:
    
    “Ti trovo tremendamente sexy. Hai un viso così angelico e infantile, che deturparlo sarebbe un piacere. So di non piacerti, che sono troppo vecchio, ma posso pagarti. Ti vanno bene 100 euro per due ore?”
    
    “Il tipo di oggi” sussurra Thomas, toccandosi la gola “Mi ha chiesto di strangolarlo. Voleva provare la sensazione di essere ucciso dalla persona a cui è più devota.”
    
    “E tu l’hai fatto?”
    
    “Sì… ma mi sono fermato quasi subito.”
    
    “Perché? Perché fai tutto quello che ti chiedono? Devi insultarli…devi sbattertene! Puniscili! A loro piace quello no? Sembri tu lo slave a volte, io non capisco…”
    
    “Lo stavo facendo perché volevo che accadesse! Lo capisci, Davide? Lo volevo morto...” ha alzato la voce e mi ha spento la sigaretta sulla mano. Faccio una ridicola una smorfia dal dolore.
    
    “Ma che cazzo fai?”
    
    “Voglio ucciderli tutti, Davide! Voglio ucciderli tutti!”
    
    Apro gli occhi e sussulto. Questo non è il Thomas che io conoscevo. “Thomas…”
    
    “Voglio farli a pezzi.”
    
    Dopo aver letto quel messaggio, Thomas andò a letto con quell’uomo e fu così che partì tutto. Gli dissi che era un buon metodo per fare soldi, che sarebbe stato semplice raggranellare il denaro necessario per un appartamento e l’immatricolazione all’accademia e, nonostante il suo rifiuto iniziale, guadagnammo i primi cento, duecento euro. Non avrei mai pensato che avrei perso ...