1. la casa delle bambole


    Data: 18/08/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Hardcore, Sesso di Gruppo Autore: antonio89x, Fonte: xHamster

    ... lui non mi picchia più, se non nella sfera erotica, e solo a volte. Prima ci odiavamo, ora ci amiamo alla follia. E trattarlo male qui, con te, è un’altra forma d’amore.” “Dovete ferirvi per amarvi?”
    
    “No, dobbiamo essere cani.”
    
    “E io cosa sono? Un vostro oggetto sessuale?”
    
    “No. Tu sei un master, non puoi essere l’oggetto. Tu sei il catalizzatore di tutto il male. Sei il Dio che viene venerato. Quando fai sesso da master, ti senti onnipotente e vorresti esercitare tutta la tua rabbia su uno sconosciuto. È quando tutto finisce che torni te stesso, e scoppi irrimediabilmente a piangere.Vogliamo essere cani, ma l’umanità, purtroppo, torna sempre”.
    
    La bacio sulla guancia, mentre una lacrima le corre sul viso. È una donna. Una donna con il suo cane. A passeggio. Canto la desolazione degli esseri umani, soffocati da infiniti palazzi grigiastri e decadenti. Un mio amico mi aspetta sotto la casa della coppia sposata. Ascolta della musica, seduto su una panchina davanti al centro massaggi thailandese. I Joy Division. Mi sono scopato Cherry, mentre a Cane Bastardo era stato ordinato di leccarci nell’esatto punto dell’amplesso. Si era eccitato così tanto che voleva ficcarmelo in bocca, ma gli ho sputato in faccia e ha dovuto ingoiare il mio, senza che io potessi staccarmi dalle labbra della donna. Era lavoro, non sentivo il minimo piacere fisico. Non sono più un essere umano. Sono un cane.
    
    L’amore non esiste. L’amore è lo schifo che servirebbe ad allietare il tedio, ma che ...
    ... in verità lo fa solo venire. Il sesso è una cosa molto più meccanica, una sorta di professione. Catena di montaggio. Movimento rapido di natiche. Il pene che va avanti e indietro, avanti e indietro. Girare bulloni. Baaang bang bang bang bang. Carezze occasionali, come quando si olieggia un po’ la macchina arrugginita. Baaaaaang bang bang bang bang. E poi la sborra. O gli umori femminili. Un po’ come quando viene impacchettato l’oggetto costruito. E poi via, c’è il secondo oggetto. Ho inculato il marito di Cherry con un cetriolo, mentre noi ci baciavamo ancora. Aveva l’ano più largo che avessi mai visto. Cherry mi ha detto che si infilava sempre la cintura che usano le lesbiche per scopare, per sodomizzarlo a sangue. Sto contando conto i soldi. Sta fumando una sigaretta. Seduto da parte a lui c’è un gatto orbo e spelacchiato, brutto, grasso, probabilmente castrato. Con la mano che non è occupata dalla sigaretta, Thomas lo accarezza con garbo. Ha la malinconia che gli solca il viso. Un graffio inguaribile che si cicatrizza il contrario. La malinconia è il morbo degli oppressi. Ti spinge a pensare quando vorresti solo staccare il cervello e non pensare assolutamente a niente. Brutta puttana.
    
    “Com’è andata?”
    
    “Mah…interessante…” sussurro un po’ scazzato, mentre mi allaccio gli ultimi bottoni della camicia.
    
    “Ci dobbiamo trovare con Erika stasera.”
    
    “Stasera?”
    
    Sinestesia sotto acido. Ho la testa che mi gira.
    
    “Sì, lavora al bloody Mary, quando non fa la mistress. Ha ...