1. faccia d’angelo, provincia inferno


    Data: 14/08/2018, Categorie: Etero Autore: cockney, Fonte: RaccontiMilu

    ... profilattici e di corsa a casa, per preparare il campo di battaglia. -Nei momenti che separano l’irreale dal reale, la voglia di fare dal fare vero e proprio, la nostra mente viaggia, portandoci a pensare alle fantasie più perverse di questo mondo. -Se la serata va come la notte appena trascorsa, voglio farmela cosi- pensavo. -Stasera voglio scoparla in questa posizione. Stasera voglio venire almeno x volte. Stasera voglio metterglielo nel culo…Stasera, stasera, stasera…ma l’idea che la realtà potesse essere diversa non mi sfiorava minimamente. I miei pensieri hot lasciarono posto ai preparativi della cena. I preparativi della cena lasciarono il posto all’attesa. L’attesa lasciò il posto alla realtà. Erano le 20:00 quando Eleonora citofonò a casa mia. Aprii la porta e tornai in cucina, godendomi la sorpresa della sua comparsa alle mie spalle. Immaginai il suo vestiario, il trucco che aveva scelto per me, le scarpe che avrebbe potuto indossare, e tutto questo volevo restasse una sorpresa fino all’ultimo. Fino al suo ingresso in casa mia. -Spero tu sia bravo in cucina- sorrisi, mi voltai – buonasera- mi avvicinai per baciarla istintivamente sulle guance, ma lei venne dritta verso le mie labbra e subito potei sentire la sua lingua umida cercare la mia, in un rapido bacio esplorativo e di “circostanza”- Non si &egrave mai lamentato nessuno- risposi dopo aver ripreso fiato, e la squadrai dalla testa ai piedi – allora ti capita spesso di cucinare per qualche dolce signorina- ...
    ... ironica e ferma sui suoi 8 cm di tacco a spillo -non ho parlato di signorine, ma in generale, di amici e amiche- sorrise allungando la mano verso il piatto degli antipasti, afferrando un oliva che portò alla bocca fissandomi – suscettibile! Comunque, noto che il supermercato ti ha dato una bella mano con tutti questi cibi pronti- la punta della sua lingua fece capolino tra i denti bianchissimi, mettendosi in evidenza tra le labbra pittate con un lucidalabbra color pesca – che stronza che sei- le dissi sorridendo, dopo essere stato beccato con le mani nella marmellata (ma era un altra la marmellata che volevo sentire tra le mani)-mi sono dannato l’anima tutto il pomeriggio per prepararti qualcosa di buono e questo &egrave il ringraziamento…- mi piaceva vederla sorridere. Mi piaceva vedere quel viso d’angelo che, sorridendo, assumeva quelle sfumature diaboliche che adornano incantevolmente i visi delle Donne che sanno… Eleonora aveva scelto, per la serata una mise adatta alla stagione. Un vestitino leggero jeansato, un paio di sandali bianchi con tacco, il viso leggermente truccato e la sua abbronzatura tipicamente mediterranea a fare da sfondo su quella tela che avevo voglia di tingere. Mangiammo velocemente come avevo previsto, prendemmo un caff&egrave, e poi, dopo qualche chiacchiera di routine, ci sedemmo a guardare un po di tv. La sera prima aveva sortito l’effetto “spacca ghiaccio”, ora tutto sembrava più semplice, e vederla venire verso di me per sedersi direttamente sulle mie ...
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