1. Il dottore - parte 2


    Data: 11/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: foxtied, Fonte: Annunci69

    “Metti le mani dietro lo schienale…” Lo faccio e lui mi incrocia i polsi per poi iniziare a legarli con una corda di iuta: fa diversi giri e poi sento che passa tra i polsi incrociando le corde e serrando nel mezzo… “Per iniziare ti lego in maniera semplice, poi se la cosa ti soddisfa possiamo andare oltre e provare qualche posizione più eccitante, ok?” – “Va bene” rispondo… Prende un’altra corda e chinandosi davanti a me inizia ad avvolgermi le ginocchia, legandole unite. “Quale posizione ti ecciterebbe? Quale hai immaginato o magari visto in qualche rivista… ne avrai lette, no?” – “Si, mi è capitato per caso in una rivendita di riviste usate, cercavo tutt’altro ma mi è saltata agli occhi una uscita di SM Stories, dove in copertina c’era una ragazza legata su un letto, così ho comprato qualche numero…” Legate le ginocchia, sopra e sotto, passa a legarmi i piedi e solo il sentire le sue mani toccarmeli per unirli stretti mi trasmette un brivido. “Bene, e in quale posizione ti ecciterebbe essere legato?” Intanto stringe i nodi alle caviglie e prende un’altra corda che passa a cappio tra le caviglie già legate… “La posizione che mi eccita è quella incaprettato, con i polsi uniti ai piedi e magari un bavaglio collegato dietro sempre ai piedi che mi tiene il collo all’indietro… la chiamano hogtied…” – “Ah, sì ho capito, ma è costrittiva, magari dovremo arrivarci per gradi, se ti va…” mentre dice queste parole mi tira i piedi all’indietro sotto la sedia e li collega ai polsi, ...
    ... immobilizzandomi. Ho il pene durissimo e già intriso di umori… sento le pulsazioni aumentare…
    
    “Ecco fatto, sei ben legato… che sensazioni provi?” – “Sono eccitato… molto di più di quando provo a legarmi da solo” – “Bene… ora ti imbavaglio, dimmi fino a che ora puoi fermarti? Immagino tu non abbia detto che venivi qui…” – “Ufficialmente sono a mangiare una pizza con gli amici, quindi fino alle 23/23:30” – “Ottimo, sono le 20:50, in caso poi ti do un passaggio io” Annuisco, cerco di muovermi per sentire le corde, e la sensazione di costrizione è intensa, eccitante. Prende il nastro adesivo: “Anche per il bavaglio iniziamo in maniera soft, solo nastro adesivo, ok? Poi potremo provare a riempire la bocca con qualcosa, ma andiamo per gradi”.
    
    Si mette dietro di me, sento stendere il nastro, poi me lo mette sulla bocca e mi avvolge con diversi giri, tappandomela completamente anche abbastanza strettamente. Ho un brivido, ora sono completamente sotto il suo controllo, legato quasi nudo e imbavagliato. Inizio a desiderare che mi toccasse tra le gambe, che lo prendesse in mano e mi masturbasse, invece si mette davanti a me e mentre mi osserva mi dice: “Ora, per farti assaporare questa situazione, ti lascio qui legato, al buio, per un po’… così potrai pensare a cosa ti eccita e a cosa desideri che accada… ma con un po’ di tempo”.
    
    Spegne la luce, esce dallo studio e chiude la porta. Resto al buio: sento le corde stringermi e ricordo molto bene la sensazione dei piedi nudi, legati, ...
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